Franco Bovaio Poche città hanno un legame forte con le loro squadre come quello che ha Roma con la Roma.

Inrealtà è un modo come tanti per allontanarsi qualche secondo dai problemi quotidiani. Ma è un modo piacevole, che spesso finisce col caratterizzare la vita stessa della via o del rione nel quale ciascuno di noi abita. Se poi quel luogo è anche uno di quelli frequentati dai calciatori allora tutto assume risvolti epici. Così «vox populi» diventa «vox dei» e nel ciacolare quotidiano della nostra città ogni storia diventa leggenda. Molti di quei racconti sono stati raccolti in un bel libro da Alvaro Colombi: «Quartieri in giallorosso» . L'autore rievoca suoi ricordi personali dell'infanzia e dell'adolescenza che si legano ad episodi con al centro Roma e i protagonisti di un calcio ormai lontano nel tempo, che come dice lui stesso «oggi non c'è più». Un calcio del quale faceva parte, ad esempio, Giosué Stucchi, difensore milanese che rimase alla Roma dal 1954 al 1960 e che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, dovette trovarsi un lavoro e finì all'anagrafe, dove come collega ebbe proprio l'autore del nostro libro. Edizioni Cofine Prezzo 12 euro