Roma 2020 per guardare oltre la crisi

Perguardare oltre questo tremendo periodo di crisi economica che ci ha colpito. Per riportare al centro delle nostre riflessioni le parole: futuro, idee e creatività. Per questo ho lanciato, l'altro giorno, l'idea di candidare Roma alle Olimpiadi del 2020. Una suggestione nata dal desiderio di festeggiare degnamente il centocinquantenario dell'ingresso di Roma nel Regno d'Italia e la conseguente istituzione di Roma capitale. Una suggestione tanto affascinante quanto di difficile realizzazione: molto dipenderà, infatti, dalla decisione del CIO sulla sede delle Olimpiadi del 2016. Una proposta che fa parte di una serie di idee che intendo avanzare nei prossimi mesi per contribuire alla costruzione della Roma che verrà. Idee che, partendo dagli assets fondamentali della nostra città, spazieranno in ambiti quali, per esempio, il rafforzamento delle infrastrutture immateriali, la valorizzazione della cultura, il miglioramento delle condizioni di operatività e agibilità delle PMI, l'orientamento al futuro dei giovani talenti e altri temi che considero fondamentali per il nostro territorio. Credo che, mai come in questo momento, è necessario che ogni cittadino si senta responsabile del futuro proprio e della propria città. Mai come in questo momento dobbiamo supportare il lavoro delle istituzioni locali, proponendo alle amministrazioni idee e progetti. Idee di lungo respiro e produttive sia per la crescita economica sia per il benessere dei cittadini. Idee che, per diventare realtà, necessitano della condivisione e dell'impegno di tutti. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di pensare allo stesso tempo al breve e al lungo periodo. C'è bisogno di misure capaci di incidere nell'immediato sulla vita dei cittadini e delle imprese, e di idee di lunga gittata che riavviino il processo di modernizzazione della nostra città per renderla sempre più vivibile e sempre più attrattiva.