Stadio "Franco Sensi" Ecco il progetto

{{IMG_SX}}"L'obiettivo è trasformare il tifoso nel 12° uomo in campo". Lo stadio "Franco Sensi", destinato a diventare la nuova casa della Roma, sarà un impianto da 55.000 posti che consentirà ai tifosi di "vivere" la partita. "Lo stadio sarà articolato in due anelli: quello inferiore da 30.000 posti e quello superiore da 25.000. Se necessario, la capienza potrà arrivare a 60.000 posti", spiega l'architetto Gino Zavanella illustrando il progetto dell'impianto in una conferenza stampa tenuta a Trigoria. "Le tribune più vicine al campo saranno a 9 metri dal terreno di gioco. I posti più lontani saranno 68 metri. Attualmente, allo stadio Olimpico sono a 96 metri. Nel progetto non c'è nessuna barriera tra spalti e campo", dice prima di soffermarsi sull'argomento sicurezza. "I percorsi interni sono agevoli, l'evacuazione è possibile in meno di 5 minuti. Non sono previste barriere architettoniche in alcun settore", aggiunge. Pannelli fotovoltaici, sistemi di ventilazione e di raccolta delle acque piovane rendono il "Franco Sensi" uno "stadio ecosostenibile". Il progetto prevede la realizzazione di un impianto capace di "vivere" anche al di là della partita: ci saranno zone per l'accoglienza di famiglie e bambini. Attenzione anche agli ospiti "speciali", con la creazione di 250 posti "corporate". All'esterno, spicca la presenza di un sistema di led luminosi che fascerà lo stadio a 360 gradi. «La dottoressa Sensi ci ha chiesto di realizzare uno stadio unico al mondo: una cosa non da poco», dice Zavanella ricordando i primi contatti con il presidente giallorosso Rosella Sensi. «Questo impianto vivrà dentro e fuori. Nel giorno della partita offre tutto agli spettatori, ma quando si spengono i riflettori offre servizi all'esterno e resta vivo, continua a dialogare con la gente e con la città anche quando la partita finisce», spiega.   Il nuovo stadio "Franco Sensi" potrà garantire alla Roma ricavi superiori «3-4 volte» rispetto a quelli prodotti dall'impianto attuale, in base all'analisi effettuata dalla società ISG sull'impatto finanziario che l'impianto potrà avere sulle finanze del club giallorosso. L'analisi economica commissionata dalla Roma ha evidenziato che 55.000 posti costituiscono la capienza ideale. Secondo l'indagine realizzata dalla ISG, l'impianto potrebbe ospitare 80-90 box aziendali e 60-70 palchi. IL SINDACO - «La Roma ha diritto ad avere uno stadio ed è opportuno che lo abbia. Lo stadio di proprietà per un club come la Roma è un'assoluta necessità». Gianni Alemanno, sindaco di Roma, interviene così alla presentazione dello stadio "Franco Sensi". Il progetto dell'impianto è stato illustrato oggi a Trigoria dalla società giallorossa. «Devo ringraziare il presidente Rosella Sensi per aver rotto il ghiaccio. Il presidente ha avuto il coraggio di presentare un'idea», dice Alemanno. «Dal nostro punto di vista, il giudizio è positivo. Ciò non toglie che, a diversi livelli decisionali, si dovranno esprimere pareri, affrontare grandi nodi e chiedere eventuali modifiche. Uno dei nodi, visto che l'impianto non sorgerà nel centro di Roma, sarà quello della mobilità», aggiunge il primo cittadino della capitale, che auspica lo sviluppo di un «parto condiviso e di un progetto dell'intera comunità». «Lo stadio della Roma va inquadrato in un discorso complessivo. Le squadre europee e in particolare quelle italiane guardano all'investimento sullo stadio di proprietà come uno sviluppo logico -aggiunge Alemanno-. Lo stadio Olimpico non è stato pensato per l'evento calcistico, l'afflusso dei tifosi dimostra che c'è una spinta crescente a chiudersi in casa per vedere la partita in tv. Andare allo stadio è un rito che non bisogna perdere, anche da un punto di vista culturale». ROSELLA SENSI - «Scusate l'emozione, ma mio padre ha atteso tanto questo momento, da quando ha rilevato il club da Dino Viola, entrambi avevano messo al centro la questione stadio». Queste le prime parole di Rosella Sensi, presidente della Roma, durante la presentazione del nuovo stadio che porterà proprio il nome di Franco Sensi. «Mio padre ha sempre ritenuto lo stadio di proprietà una possibilità di crescita per la Roma - ha proseguito il numero 1 del club giallorosso -, oggi per noi questo nuovo impianto è un punto di partenza per un lavoro da portare avanti». «Il fatto che lo stadio sia dedicato a mio padre - spiega la Sensi -, per la mia famiglia significa tanto e credo sia così per tutti quei tifosi che ci hanno sempre fatto sentire il loro affetto per il presidente». RANIERI E TOTTI - "E' molto bello, mi auguro di poterci allenare". "Uno stadio bellissimo, io invece spero di riuscire a calpestare il campo e a far gol". Claudio Ranieri e Francesco Totti sono sulla stessa lunghezza d'onda e già innamorati del "Franco Sensi", il nuovo stadio della Roma il cui progetto e' stato presentato oggi. Il tecnico e il capitano giallorosso, sperano di vivere da protagonisti questo nuovo impianto che ricorda quelli inglesi: anche le panchine saranno praticamente sugli spalti e non in campo. "E' una bella sensazione - spiega Ranieri che in Inghilterra ha allenato il Chelsea -, è uno stare insieme ai tifosi, fai parte integrante del pubblico che ti sta vicino e che accetta di buon grado quello che dici, nessuno aggiunge altro, ti senti tifoso da una parte, ma poi sei tu l'allenatore e questo vale anche in trasferta. A Manchester, per esempio, stai tra gli avversari, ma non sei visto come un nemico. Questo stadio sara' la casa di Roma e del romanista che, mi auguro, la viva come casa sua e che quindi ne abbia il massimo rispetto". Da Ranieri a Totti. "Questo è uno stadio bellissimo, spero di riuscire a calpestarne il manto erboso, ma e' dura - spiega il 33enne capitano giallorosso -. Mi auguro che siano veloci nel costruirlo perche' spero di riuscire a far gol in questo stadio, tra un po dovrei firmare il contratto e mi auguro che in questi cinque anni lo stadio sia pronto". Dal capitano a "capitan futuro" Daniele De Rossi. "E' bello giocare in questi stadi, i tifosi vivono la partita insieme a te, a me piace giocarci da avversario, figuratevi cosa sara' giocare davanti a 60 mila tifosi romanisti...io dovrei farcela".