E anche l'Italtennis è sempre più rosa

Il calendario del tennis volta pagina e soprattutto cambia superficie. Come ogni anno in questo periodo l'attività principale si sposta dall'Europa agli Stati Uniti, dalla terra battuta al cemento. L'occasione è buona per controllare lo stato di salute del nostro tennis partendo dalle indicazioni che ci sono settimanalmente fornite dai due computer, quello maschile e quello femminile. Curiosamente (ma non a sorpresa) i dati coincidono numericamente ma sono di segno opposto. Dal 1° gennaio ad oggi, le prime quattro giocatrici italiane hanno guadagnato 43 posti, i primi quattro giocatori italiani ne hanno persi esattamente altrettanti. Tra le ragazze, che rappresentano la parte migliore del nostro tennis, hanno guadagnato un posto la Pennetta e la Errani, 5 la Schiavone, 36 la Vinci. Totale più 43. Tra gli uomini invece hanno perduto 13 posizioni Seppi, 29 Bolelli, 35 Starace mentre ne ha recuperate 34 Fognini. Totale meno 43. Opportunamente hanno cercato un'attività meno impegnativa le ragazze che infatti hanno monopolizzato il torneo di Palermo (vittoria della Pennetta) e raggiunto la finale a Portorose, dove la Errani ha giocato un'eccellente partita contro la Safina. Tra gli uomini Fognini ha fatto bene a Stoccarda, dove ha battuto Santoro, Mathieu e Davydenko poi però ha perduto il derby con Bolelli ad Umago. Seppi ha compensato la sconfitta con Gabashvili ad Amburgo con la semifinale di Umago, dove ha perduto di misura contro Ferrero che aveva sconfitto anche il nostro Storace. Mentre le ragazze sono già partite per la California, i giocatori hanno snobbato Washington preferendo un'altra settimana sulla terra più comoda di San Marino. Il primo esame a Montreal dove sarebbe stato più opportuno arrivare con una maggiore preparazione al cemento.