Entro il 15 luglio rizollati tutti i campi

Specialmentei giardinieri che, dai primi di giugno, sono impegnati nel rifacimento completo di uno dei due campi di allenamento. L'altro, assicurano, non necessita di particolari attenzioni. Tutto, comunque, sarà pronto entro il 15 luglio, un paio di giorni prima del rientro della squadra dal Trentino. Per questo motivo, all'interno del Fulvio Bernardini si lavora senza sosta, dal mattino fino a sera. Un lavoro minuzioso e completo, iniziato con la rimozione totale del vecchio manto erboso e proseguito con uno scavo (circa un metro) teso all'asportazione dell'impianto di drenaggio esistente (costruito a gradoni di scolo), sostituito da un sistema più innovativo, con una rete tubolare posta 60 cm circa sotto il livello del terreno. Già eseguito anche il top-dessing (distribuzione di un piano omogeneo di sabbia utile al livellamento del suolo e allo scambio gassoso tra suolo e atmosfera). In sostanza, dunque, resta da ultimare l'ultima parte di lavoro, quella in cui si «impianta» il tappeto erboso (costituito da strisce di prato «maturo», ossia già seminato e coltivato, e perciò pronto all'uso). Da completare resta solamente metà del campo. Non molto, insomma. Poi, per almeno dieci anni, la Roma, potrà contare su un campo dall'allenamento tra i migliori in circolazione.