Cavendish bis, Armstrong vola

Come andò che nei 30 chilometri altimetricamente più facili di tutto il Tour, la corsa prese una svolta inattesa e foriera di grandi sussulti? Andò che quando c'è una squadra di indiavolati - il Team Columbia - a fare e disfare davanti al gruppo, capita che una folata di vento sia determinante per modificare gli equilibri: e questo è successo nel finale di una tappa, quella di La Grande-Motte, in cui non si aspettava altro che il volatone di gruppo, e invece ci si è ritrovati con una lotta col coltello tra i denti tra uomini di classifica ad attaccare e uomini di classifica ad inseguire. Mancavano poco più di 30 km al traguardo, davanti quattro fuggitivi (Dumoulin, Bouet, De Kort e Pérez Moreno) stavano spremendo le ultime energie, e il vento laterale sul gruppo si è messo di mezzo: in queste condizioni un attimo di distrazione, una pedalata in meno di chiunque nel plotone può causare un buco, che poi, proprio a causa del vento, diventa difficilissimo chiudere. In gergo si chiama ventaglio. Nel momento del frazionamento del gruppo, davanti c'era - guarda caso - la Columbia che stava tirando a beneficio di Cavendish. La squadra del britannico non si è fatta pregare e ha iniziato a trenare in doppia fila portando via poco più di 20 uomini: tra di loro Cancellara, Hushovd, Wegmann e Gerdemann e soprattutto Lance Armstrong. Intanto che dietro le squadre dei big si organizzavano per inseguire, gli attaccanti avevano già 20" di margine. E quando un Team Columbia si mette a improvvisare una cronosquadre, c'è poco da fare per chi insegue. Quando anche Lance ha messo i suoi due compagni (Zubeldia e Popovych) a collaborare coi Columbia, è diventato chiaro che il ricongiungimento non ci sarebbe stato. E infatti non rimaneva che la volata (Cavendish su Hushovd) e il conteggio del distacco: 41", scusate se è poco. E ora la cronosquadre. A Montpellier (Rai2 dalle 14.45) 39 km che daranno un altro corposo assestamento alla classifica. I favoriti sarebbero i Columbia, se non avessero speso tanto ieri. Le cose più interessanti in casa Astana: che si trattasse di una formazione bicefala (Contador e Armstrong co-capitani), era ufficiale; ma ieri per la prima volta Lance ha fatto la sua corsa e coi 41" guadagnati, il texano è ora terzo, davanti a quello che rimane il favorito del Tour, Contador.