Spagna, spettacolo e corrida

FrancoBovaio Dopo il deludente 0-0 di Sudafrica-Iraq scende in campo la Spagna e nella Confederations Cup inizia lo spettacolo. Triangolazioni di prima, gioco in velocità palla a terra, inserimenti negli spazi e precisione chirurgica nei passaggi. In 17' le Furie Rosse sono già sul 3-0 grazie ad una strepitosa tripletta di Fernando Torres e la Nuova Zelanda è in bambola. La squadra che pochi giorni fa aveva inchiodato l'Italia fin quasi allo scadere riflandole tre reti crolla di schianto sotto la pressione della formazione di Del Bosque, dimostrando indirettamente il divario che attualmente esiste tra il nostro calcio e quello spagnolo, che non a caso un anno fa si è laureato Campione d'Europa. Anche i numeri sono impressionanti: la Spagna non perde dalla sconfitta con la Romania del 15-11-2006 (quasi tre anni!) e con quella di ieri ha messo insieme 33 gare utili consecutive che la lanciano all'inseguimento del record di sempre del Brasile (35 partite) e 13 successi di seguito. Merito di una generazione di calciatori eccezionale, capeggiata da questo Torres che segna una tripletta in poco più di un quarto d'ora in tutti i modi previsti dal manuale del perfetto attaccante: tiro da fuori al 6', tocco ravvicinato di anticipo al 14' e colpo di testa al 17'. Al 24' Fabregas fa il quarto gol e al 3' della ripresa Villa segna il quinto. Entrambi approfittano delle colossali dormite della difesa neozelandese. Per la Spagna è stato poco più di un allenamento. Nella gara inaugurale della manifestazione, invece, il Sudafrica è stato fermato sullo 0-0 dall'Iraq del giramondo Milutinovic. Il Sudafrica ha fallito in modo rocambolesco la migliore occasione da rete del match all'80', quando il colpo di testa di Dikgacoi è stato involontariamente respinto sulla linea di porta irachena dal suo compagno di squadra Parker.