Fioranelli vuole chiudere

Venerdìscorso l'avvocato dei Sensi, Gianroberto De Giovanni, ha contattato l'agente Fifa che oggi dovrebbe rientrare a Roma per sedersi attorno a un tavolo e capire una volta per tutte se ci sono le condizioni per acquistare il club giallorosso insieme al suo partner austriaco Volker Flick. La trattativa iniziata a dicembre e che sembrava essere sfumata si riapre a sorpresa ed è ormai vicina all'epilogo. Non a caso l'accelerazione è arrivata dopo l'ultimatum di Unicredit ai Sensi: «La Roma va venduta» ha ordinato la banca, che non è più disposta a riscadenzare il debito di Italpetroli (circa 400 milioni, di cui 300 verso l'istituto guidato da Profumo). Unicredit continua a seguire con scetticismo la trattativa con Fioranelli ma i Sensi hanno il «pallino» in mano ancora per qualche giorno. Se l'affare tramontasse, l'asset As Roma dovrà essere comunque valutato e messo in vendita attraverso un advisor. Un compito che spetterebbe a Mediobanca. Entro la fine della settimana Unicredit vuole una risposta e non accetterà soluzioni alternative. In sostanza, Mediobanca va bene come advisor ma il nuovo piano dovrà comprendere la cessione della Roma in tempi relativamente brevi per non rischiare una svalutazione ulteriore dell'asset. Resta possibile il coinvolgimento del fondo sovrano libico. «Ogni progetto valido e fruttuoso è di nostro interesse e la Roma rientra tra questi» le parole di un portavoce del consigliere Khetrish dagli uffici dell'Ambasciata della Libia, riportate dal sito forzaroma.info. Intanto il titolo crolla in Borsa dopo il rialzo di venerdì: -10,52%, prezzo delle azioni sceso in un giorno da 0,93 a 0,85 euro. Ale. Aus.