La Ferrari sbatte la porta «Addio alla Formula 1»

La decisione - sussurrata, minacciata nei giorni scorsi - adesso è ufficiale, e segue le analoghe prese di posizione di Toyota e Red Bull. Il muro contro muro nei confronti della Federazione è scaturito nel Consiglio d'amministrazione del Cavallino tenutosi a Maranello. «La Fia ha previsto un Campionato 2010 con un doppio standard regolamentare, basato su regole tecniche e parametri economici arbitrari. Il Consiglio ritiene che se rimarrà questo quadro normativo, verrebbero definitivamente meno le ragioni che hanno motivato la presenza della Ferrari nel Mondiale». Che si arrivasse a una simile rottura era nell'aria da mesi. La causa scatenante è la regola che prevede un tetto al budget «facoltativo» per il 2010, con vantaggi regolamentari per chi riuscisse a spendere meno di 40 milioni di sterline (circa 45 milioni di euro) a stagione. Nel dettaglio, chi si adeguerà al tetto al budget potrà sviluppare il motore durante l'anno, effettuare test illimitati, montare appendici aerodinamiche mobili e usare un kers di maggiore potenza (120 cavalli invece degli 80 attuali). Una serie di deroghe che, secondo un gruppo di super tecnici di F1, si tradurrebbe in un vantaggio di circa due secondi al giro. Un'enormità. Ma il tetto al budget, e il conseguente regolamento «a doppia velocità», è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I team, nella stagione in corso, hanno già dovuto digerire altre regole sgradite, a partire da quella norma ambigua che ha permesso ad alcune scuderie di montare un diffusore «col buco» poi imitato da tutti quando la Fia lo ha dichiarato legale. Una serie di tensioni che adesso fa ipotizzare una vera e propria fuga dei team dalla Formula Uno, con l'idea di un nuovo campionato alternativo. Al fronte dei grandi costruttori - Ferrari, Renault, Bmw, McLaren e Toyota - si sono aggiunte anche Red Bull e Toro Rosso. Al momento le uniche scuderie che si iscriverebbero al Mondiale del 2010 sarebbero Brawn Gp, Williams e Force India. Pochi giorni per capire come andrà a finire, con le iscrizioni al prossimo campionato che scadono il 29 maggio. Non a caso la Fia ha chiesto a tutti i team un incontro a Londra in questa settimana per cercare un compromesso ed evitare il divorzio. La Ferrari è l'unica scuderia ad aver preso parte a tutti i 60 Mondiali di F1 dal 1950: senza il Cavallino, l'appeal commerciale del Circus crollerebbe, ed è quello che Mosley ed Ecclestone («la Ferrari non è stupida e non lascerà») vogliono evitare.