Tutti a caccia del Derby

Enzo Mei, presidente di HippoGroup Roma, organizzatore del 126° Derby, va fiero della «sua» corsa («qui è iniziata e su quest'erba deve venire chi la vuole vincere») come se a ricevere, quel giovedì 24 aprile 1884, Umberto I di Savoia per la prima edizione ci fosse stato lui; che nell'ippodromo romano - lo storico direttore Tullio Mei era suo padre - c'è quasi nato. «Ho fiducia in questa edizione di sabato, il Derby-Day, fuori dalla concorrenza di altri avvenimenti sportivi», assicurava il dirigente finanziario durante l'avvincente presentazione del Nastro Azzurro nelle sale della Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Valle Giulia. Ha avuto buon fiuto, oggi in partenza nel 126° Derby Better (ore 17, tv Rai Tre alle 17.50, gruppo 2, 3 anni, 2.200 metri, 814 mila euro, 22 partenti) ci sarà il pienone, il massimo consentito (nel 2007 furono solo in 14) tanto che il tedesco Love Bugs non ha trovato posto nelle gabbie, pur avendo sborsato 63 mila euro per rientrare negli iscritti.  Di gran livello i jockey impegnati, dai big Lanfranco Dettori (fantino degli sceicchi), il belga Cristophe Soumillon (monta per l'Aga Khan), Mirco Demuro (vincitore della Japan Cup) e il francese Olivier Peslier (reuccio di Hong Kong) ai derbywinner Vargiu (2004), Monteriso (2005, 2006) e Mulas (2008). Senza femmine al via (l'ultima a vincere il Nastro Azzurro fu Archidamia nel 1936), il ventaglio dei pronostici è quanto mai ampio con un solo straniero, Mastery del superteam Godolphin del Dubai, montato però da Dettori. I purosangue d'oltre confine hanno vinto negli ultimi 29 anni (da quando il Derby è stato loro aperto) ben 16 volte. Finora Mastery non ha impressionato ma i tre anni sono in continuo sviluppo fisico e caratteriale, per cui anche l'accreditato sestetto di favoriti italiani - Abaton (Demuro, vincitore del Premio Filiberto), Ad Honores (Maniezzi, primo nel Pisa), Apprimus (Soumillon, gran classe), Apro Lunare (Colombi, suo il Gardone), Iakkalberry (Monteriso, imbattuto fratellastro del vincitore 2007 Awelmarduk) e Renowing (Vargiu, primo nel Botticelli) - potrebbe cedere sotto l'assalto di Acero (Lemaire), Blue Black Jack (Peslier), Desert Cry (Thuillez), Sottone (Mulas) e forse Turati (Rispoli). A sparare il «cazzotto della domenica» proverà Galidon (Bietolini).