Aquilani rischia l'operazione. Vucinic rallenta

{{IMG_SX}} Ancora dieci giorni di protocollo terapeutico, poi si deciderà se procedere o no all'intervento chirurgico. Questo l'esito del consulto medico che Alberto Aquilani ha avuto ad Amsterdam dal professor Van Dijk. Il giocatore è stato sottoposto a nuovi esami radiografici alla caviglia, ma per il momento, d'accordo con lo staff sanitario giallorosso, si è preferito procedere con le cure ed evitare l'operazione. Se dovesse finire sotto i ferri si tratterebbe di un intervento in artroscopia e il rientro in campo sarebbe previsto dopo tre mesi. Ad accompagnare Asuilani in Olanda, oltre al padre, c'era anche il medico sociale della Roma, dottor Del Signore che ha seguito passo passo i controlli del collega olandese. Le cattive notizie non arrivano mai da sole. Ieri si è fermato di nuovo Vucinic. Il montenegrino, non riesce a superare del tutto il dolore al gluteo, che non gli permette di allenarsi con continuità. La speranza di vederlo in campo sabato sera resta sempre accesa, ma molto dipenderà da come riuscirà a lavorare nei prossimi due giorni. Non dovrebbero esserci, invece, dubbi sulla presenza di Totti anche se il capitano non ha partecipato alla seduta assieme ai compagni. Tutto rientra nei programmi. Così come per Brighi, al secondo giorno di differenziato. Capitolo Taddei. Il brasiliano è clinicamente guarito, ma deve superare la paura di farsi di nuovo male. Potrebbe già allenarsi con i compagni, ma dipende solo da lui. In porta a Firenze ci sarà Artur che promette: «Cercherò di fermare Gilardino. Doni? Ha due problemi al ginocchio e ora deve pensare a curarsi». Intanto domani mattina alle 12 Mexes sarà accompagnato dall'Avvocato Conte in Federcalcio per presentarsi davanti alla Corte di Giustizia Federale che deciderà sul ricorso per la squalifica di tre giornate rimediata dal francese nel derby. Il prossimo 25 maggio, invece, De Rossi verrà nominato «Cavaliere di Roma» dall'Unione Tifosi Romanisti.