Un gustoso antipasto di Champions

Tuttoda verificare, però, il livello di concentrazione che agli impegni distribuiti tra pomeriggio e sera dedicheranno i protagonisti più attesi. Superfluo evidenziare come gli appuntamenti di Champions League pesino inevitabilmente sull'Inter, sulla Juventus e anche sulla Roma, squadre uscite più o meno peste dal turno di andata, per ognuna di loro un compito con altissimo coefficiente di difficoltà. La Roma avrà alle spalle, mercoledì sera, il vento impetuoso del tifo che ha già garantito il tutto esaurito per la sfida dell'Olimpico. Questo il lato nobile della passione popolare per le sorti della squadra del cuore, assai meno apprezzabile il fatto che la società abbia consentito quella brutta sceneggiata delle scuse che Panucci è stato costretto a porgere, davanti alle telecamere, a un gruppo di tifosi. Quelle scuse erano già arrivate, però non sono state ritenute sufficienti da un gruppo che non rinuncia a un ruolo di protagonista che logica e ragione indicano come usurpato. Mentre tende a non esaurirsi la estenuante polemica sullo «Special One», appunto uno contro tutti, ieri altra pesante replica di Spalletti, la Roma si accinge a ricevere la visita dell'Udinese, squadra che proprio nella versione esterna provoca più giustificati allarmi. Anche perché non è possibile sapere quali saranno le disponibilità del tecnico. Vero che soltanto Totti è rimasto escluso dalla convocazione, nella speranza di un poco probabile recupero per l'Arsenal, altrettanto vero che non sono ideali le condizioni di altri protagonisti, tra attacchi influenzali e guai fisici, dalla schiena di Vucinic alla caviglia di Aquilani. L'Inter torna a Marassi dopo il naufragio di Coppa Italia, non le offrirà occasioni di divertimento a basso prezzo quel Genoa che guarda alla prossima Champions con fiducia, confortato dall'assenza di distrazioni di metà settimana, in questo nella stessa, favorevole, condizione di Milan e Fiorentina. La vetta della classifica parla dunque di turno favorevole per la Juventus, ma qui si parla di derby, e nessuno ignora come una stracittadina spesso riduca notevolmente un gap tecnico innegabile. Anche Ranieri, pensieri all'Europa a parte, avrà i suoi problemi.