Alla Lazio lo aveva voluto Bruno ...

«Eravamo una squadra matta - sottolinea - con qualche campione ma anche con parecchi problemi di spogliatoio. Solo nell'anno dei meno 9 Fascetti riuscì a creare un gruppo solidissimo». Il calcio, un mondo lontano che Filisetti vive con disincanto. «Ho assaporato la signorilità di Maradona e la superbia di Platini - dice - ho scambiato il pallone con Manfredonia e Laudrup, un talento vero. Poi il capitolo si è chiuso». E se ne è aperto un altro. A 34 anni l'ex terzino è tornato al suo primo amore: l'odontotecnica. «Mi ero diplomato a Bergamo, da ragazzo, tra un allenamento e l'altro - racconta - Così ho ripreso a creare denti e dentiere, aggiornandomi di continuo. Un lavoro creativo, in cui metto la stessa passione di sempre».