Martin Dahiln un «bidone» diventato stilista

Dopo tre mesi venne rispedito al mittente. La carriera dell'O.J Simpson del calcio scandinavo terminò qualche anno dopo nel più completo anonimato. Non trovando allenatori disposti a concedergli una maglia, Dahlin decise allora di cucirsela da sé. In che modo? Trasformandosi in stilista. Non che abbia del tutto abbandonato il mondo del pallone (è proprietario di un'agenzia per procuratori sportivi con sede a Londra, la Martin Dahlin Management), ma l'impegno principale lo ha profuso nella fondazione della Dahlin & Johansson Frantextil AB, azienda leader in Svezia nel campo dell'abbigliamento. Studia linee e tessuti e, per promuovere il marchio, non manca di cimentarsi come indossatore. Ottima scelta, non c'è che dire, probabilmente la migliore per «mettere una pezza» alle delusioni del passato.