Simone Pieretti s.pieretti@iltempo.it Tommaso Rocchi ...

Comunque manca poco: l'importante è tornare in campo in una condizione ottimale. Sto seguendo un programma di lavoro, la calcificazione è completa ma il rischio è quello del contatto. Sto bene ma devo progredire muscolarmente». L'infortunio è oramai alle spalle: la frattura al pèrone della gamba destra è ricomposta, nel giro di un paio di settimane il capitano laziale tornerà nuovamente in campo. «Non pretendo il posto fisso, anche se credo di essermelo meritato negli anni in campo. Tridente? Ne parleremo con l'allenatore, può essere una soluzione valida, siamo intercambiabili. La cosa più importante è che la Lazio faccia i risultati e occupi le posizioni alte della classifica. Mi piace molto Matuzalem, però anche gli altri acquisti sono stati azzeccati e mirati». L'attaccante della Lazio spiega anche il fallimento della passata stagione: «Dopo due stagioni in crescendo eravamo arrivati a un punto in cui sembrava tutto dovuto, avevamo perso quella voglia di mantenere certe posizioni, i nuovi hanno ridato entusiasmo, i vecchi si sono rimessi in discussione. Il percorso è ancora lungo ma siamo sulla strada giusta. Ci sono squadre molto forti davanti come Inter, Juve, Milan e Roma che sono di un gradino superiore - continua il bomber - poi c'è la Fiorentina, quindi noi, Sampdoria, Palermo, Udinese. Insomma possiamo lottare per l'Europa». La chiusura è dedicata al suo compagno di reparto Goran Pandev. «È bravo e con gli anni migliora. Giocatori di questo livello sono difficili da tenere, fanno gola a tutti. Speriamo possa restare a lungo alla Lazio». Intanto ieri pomeriggio a Formello, nella consueta amichevole infrasettimanale, Zarate e Pandev hanno dato spettacolo entusiasmando oltre mille tifosi. É finita 11-0 con i due attaccanti autori di una doppietta a testa. In gol anche Mauri, Makinwa, Manfredini, Meghni, De Silvestri e Inzaghi, autore di due reti.