Alessandro Austini a.austini@iltempo.it Jeremy Menez è ...

Cappello con visiera bianco ghiaccio, t-shirt bianca e jeans corti neri, ad attenderlo c'era un Suv Mercedes, con alla guida il dirigente romanista Tempestilli, sul quale è salito in fretta e furia sfuggendo a fotografi e cronisti e ha raggiunto l'albergo Hilton a Monte Mario. Lì lo aspettavano la responsabile finanziaria Cristina Mazzoleni e il procuratore Alessandro Lucci, sempre più uomo di fiducia della Roma. Oggi a Trigoria sono attesi i dirigenti del Monaco per la chiusura dell'affare: c'è ancora una piccola differenza da limare sul prezzo del cartellino che dovrebbe essere fissato a oltre 13 milioni di euro, inclusi bonus legati alla qualificazione in Champions della Roma. Manca anche l'intesa sulle modalità di pagamento. Stamattina a Villa Stuart Menez si sottoporrà alle visite mediche: la società vuole vederci chiaro dopo che il francese si è operato per risolvere la pubalgia e ha saltato buona parte dell'ultima stagione. È pronto un contratto quadriennale con ingaggio a salire da circa 1,2 milioni netti fino a 1,5. Menez ha rinunciato a una parte dello stipendio per facilitare l'accordo tra Roma e Monaco. È lui l'esterno che Spalletti ha chiesto a gran voce: può giocare su entrambe le fasce pur essendo nato come trequartista centrale. Insomma un altro utile jolly dopo Julio Baptista. E finalmente la nuova Roma prende forma. Ad annunciare l' imminente arrivo in Italia di Menez sono stati prima i media francesi - L'Equipe e France Football - qundi il suo procuratore francese Bernes che a Rete Sport nel primo pomeriggio ha rivelto: «È fatta». Quindi è stata la volta del tecnico del Monaco «Jeremy è rimasto pochi minuti nel centro sportivo - ha detto Ricardo - ormai è fatta, è partito per Roma». Per l'annuncio ufficale bisognerà però attendere oggi. Mercato finito? Possibile, ma non è escluso che arrivi un altro esterno se Esposito verrà piazzato altrove (lo vogliono Reggina, Chievo e Siena). Il sogno è ottenere il prestito dell'olandese del Real, Drenthe. Pradè ci ha già provato, possibile un nuovo tentativo. Intanto la Roma si gode un colpo che può rivelarsi un grande affare.