Speedy Giamaica

Tre decimi sotto il primato stabilito 16 anni fa dagli Usa a Barcellona e ripetuto poi a Stoccarda. Un'eternità. Dietro i fulmini giamaicani, un altro quartetto caraibico, quello di Trinidad e Tobago, con 38''06, mentre il bronzo è andato al sorprendente Giappone con 38''15. La crisi della velocità made in Usa era già stata ampiamente certificata dai risultati individuali dei Giochi cinesi. Ma vedersi sottrarre un record così americano non deve essere stato facile. Solita esultanza guascona e spavalda per Usain Bolt, che ha ottenuto la sua terza medaglia d'oro ai Giochi di Pechino: «Gli sprinter giamaicani si stanno impossessando del mondo». Sono tutti avvertiti.