Federer non riesce più a fermare la parabola discendente

Analizzate una per volta le tre sconfitte subite da Federer nell'ultimo mese possono anche trovare una spiegazione. Contro Nadal, Roger aveva rischiato di perdere a Wimbledon anche l'anno scorso. La sconfitta contro un buon giocatore come Gilles Simon al rientro dopo qualche settimana di riposo può semplicemente voler dire che Federer si è un po' impigrito e lavora di meno nei periodi di vacanza agonistica. Infine se ci si trova di fronte un energumeno come Ivo Karlovic che a Cincinnati lo inchioda con 22 aces (commettendo tra l'altro solo un doppio fallo) si deve convenire che non era l'avversario più adatto per un giocatore che doveva riorganizzare il proprio gioco e le proprie idee. Va tutto bene ma, come ho detto, è la frequenza davvero insolita con sui Federer ha cominciato a perdere che induce a qualche ulteriore riflessione. È evidente che il giocatore non è tranquillo. Inevitabilmente avverte il clima di incertezza che lo circonda e capisce di avere perduto, almeno in parte, quel vantaggio psicologico che per qualche anno gli ha consentito di risolvere anche le partite che si erano messe male. Speriamo che il clima delle Olimpiadi, completamente diverso da quello dei tornei del circuito, lo aiuti a trovare tranquillità anche se le precedenti esperienze olimpiche non sono state per lui particolarmente brillanti.