Giorgio Cerbai MILANO ...

Lasciate a casa nonni e nipoti, caricate poche cose e scordatevi delle autostrade. In un ambiente sufficientemente comodo e spazioso per essere un'auto del segmento B, si viaggia con il rombo sordo del motore che delizia le orecchie e la voglia di percorrere strade secondarie, dove le curve sono il pane quotidiano e la nostra massima realizzazione. Insomma al motto «aboliamo le strade dritte», lasciamoci alle spalle le grandi città e godiamoci al meglio le infinite virtù stradali della nostra sportiva di razza, perché è di MiTo che si parla. Un nome che è già tutto un programma, mitico come il marchio che lo rappresenta. Sei un MiTo, sei un'Alfa Romeo e gli alfisti ringraziano. Tanti si sono chiesti il perché del nome della nuova compatta sportiva del Biscione, MiTo come Milano e Torino, la doppia anima Alfa, magari scordandosi che l'Alfa è già un mito per gli appassionati. Questa novità ne è la prova lampante, non a caso viene presentata come «la sportiva più compatta di sempre». Dalla 8C Competizione, riprende alcuni tratti caratteristici: la particolare forma della vetratura laterale delineata dai vetri a giorno, il «trilobo» che contraddistingue il paraurti anteriore, la forma dei proiettori e dei fanali posteriori a LED. MiTo è lunga 4,06 metri alta 1,44 metri e larga 1,72 metri, misure compatte ma non sacrificate. Gli interni sono caratterizzati dallo spirito sportivo del marchio: plancia e sedili, rappresentano lo stile «made in Italy», accogliente e al tempo stesso sportivo. Comfort unito a contenuti tecnici all'avanguardia, come le sospensioni con molle di rimbalzo, il Q2 elettronico, il DST, tutti offerti di serie e ai propulsori turbo piccoli e potenti. Non scordiamoci poi il dispositivo «Alfa DNA», un comando che agisce su motore, freni, sterzo, sospensioni e cambio, si potranno scegliere tre diversi comportamenti della vettura, in base allo stile di guida più adatto alla situazione o ai desideri del cliente: super sportivo (Dynamic), urbano (Normal), di massima sicurezza anche in condizioni di difficile aderenza (All weather). Al lancio sono disponibili 3 motori: due a benzina, entrambi 1.4 litri, aspirato da 78 cv dedicato principalmente ai neopatentati e turbo da 155 cv, oppure il diesel, 1.6 litri JTDm da 120 cv. Tra pochi mesi invece, sarà la volta della versione sportiva GTA con motore di 1.750 cc (cubatura storica per l'Alfa), che erogherà la bellezza di 230 cv. Il lancio è fissato per il prossimo luglio, con prezzi che andranno dai 15.350 euro della versione Junior, dedicata ai più giovani, ai 21.350 del modello al top di gamma. L'obiettivo è quello di venderne 70/80 mila unità all'anno.