Il Maccabi Tel Aviv stoppa i sogni di gloria di Siena

A condannare la Montepaschi è stato il cambio di passo del Maccabi che dal secondo quarto in poi ha ritrovato il proprio attacco. Soprattutto però Siena paga l'eccessiva dipendenza da McIntyre e dal tiro da tre punti, chiudendo con un misero 11/45 da oltre l'arco. Eppure Montepaschi era partita forte: 8-0 in 3' con due triple subito di McIntyre, poi il +10 al 6' (14-4) con Lavrinovic. Quando si aggiunge anche l'impatto di Sato, Siena tocca il 36-18 a metà secondo quarto con Ilievski. Il grande sbilanciamento dell'attacco senese alla lunga diventa un boomerang nel terzo quarto, perchè le percentuali continuano a essere molto basse. Per la legge del contrappasso, se i tiri senesi da tre danzano sul ferro, quelli del Maccabi entrano e girano la partita. Siena vede il baratro a metà dell'ultimo periodo, Lavrinovic la tiene a galla, ma non può funzionare se l'unico canestro negli ultimi quattro minuti arriva con una sua invenzione allo scadere dell'azione. Al Maccabi basta la precisione dalla lunetta per fare sua la finale.