Fabrizio Fabbri Servivano i due ...

«Udine avrebbe meritato la vittoria. In alcuni momenti, per atteggiamento e intensità sembravamo una squadra di LegaDue. Bene i due punti, ma solo quelli». Ha ragione Repesa. Se Roma vuole puntare con decisione ad essere l'anti-Siena dovrà assolutamente correggere tanto della sua mentalità. Troppo spesso la stagione della Virtus è andata sulle montagne russe. Questo mentre la nemica principale, la Montepaschi, ha fatto della continuità una delle sue armi migliori. Roma, dall'idea originale dell'estate, è molto cambiata. Non ci sono più Drejer e Daniels, mentre Ray è parcheggiato ai box e solo alla fine di questa settimana si saprà qualcosa di preciso sui tempi di recupero. Repesa, con i quarti di finale per il tricolore che partiranno il 7 maggio, dovrà rinserrare le fila e cercare di trovare dalla panchina una risorsa. Jaaber è arrivato dal campionato greco con la qualifica di top scorer del torneo ellenico, ma in Italia le sue polveri si sono bagnate. È evidente come Ibby nell'Egaleo fosse il terminale principe, mentre nella capitale il suo ruolo è quello di vice-Ukic. Ma del suo contributo, così come di quello di uno Stefansson, la Virtus ha assoluto bisogno. C'è poi da svelare il mistero Aradori. Il ragazzo è, dopo Gallinari, il miglior prodotto nostrano dell'annata 1988, ma per ora non ha trovato spazio, nonostante le sue riconosciute doti tecniche ed atletiche. Crosariol intanto sembra pronto a riprendere il suo posto per dare solidità sotto le plance e questo sarà importante per allungare la rotazione dei lunghi dove Fucka sta mostrando tutta la sua esperienza e Lorbek rimane la punta di diamante. A proposito dello sloveno c'è da segnalare l'ingresso nel vivo della trattativa per il suo rinnovo. Sul tavolo dell'agente, Balducci, è arrivata una sostanziosa offerta di Roma per il prossimo triennio. E sembra possibile che Ersasmo, corteggiato da tutti i grandi club europei, possa proseguire la sua avventura nella capitale.