L'addio ai sogni di gloria nasce da ...

Buone le premesse, Olimpico pieno, nessun incidente nell'avvicinamento allo stadio, United a sorpresa con Rooney largo a sinistra, Ronaldo centrale, però tanti i movimenti continui, del resto la rinuncia a Giggs aveva fatto prevedere un atteggiamento del genere. Però una sola offensiva degna di questo nome, invenzioni di Rooney e Scholes, elevazione imperiosa di Cristiano Ronaldo, Roma sotto dopo avere gestito con autorità, anche se con eccessiva timidezza, un primo tempo segnato dal reciproco rispetto. Troppi i lanci lunghi per il povero Vucinic isolato in avanti, nella Roma la palla al piede, tatticamente parlando, era Aquilani: inadeguato a recitare il copione abitualmente affidato a Perrotta, negando altre valide alternative di attacco. Qualche azione ficcante nello stretto, però poca sostanza, una beffa lo svantaggio. Una preghiera a Sky: tra le tante nuove risorse tecnologiche, si potrebbe averne una per eliminare la seconda voce quando c'è Massimo Mauro? Stasera il turno si chiude con tre formazioni inglesi in campo. Curiosamente, per Arsenal e Liverpool, prima della gara di ritorno ad Anfield Road ci sarà di mezzo un terzo scontro, relativo alla Premier. Prevedibile equilibrio nella sfida degli Emirates, mentre la quarta rappresentante della maestosa flotta di Sua Maestà, il Chelsea, tenterà di confermare la recente vena, ma anche il soffio amico della fortuna alle spalle, per confermare il suo ruolo di favorita a Istanbul.