Un super Lavezzi fa sognare Napoli Alla Fiorentina non basta Mutu

Il ciclo di ferro dei partenopei si chiude nel migliore dei modi: 6 punti d'oro contro le teste di serie del campionato, adesso si apre un'altra fase con le squadre che lottano per la salvezza. Pronti, via alla Fiorentina decimata dagli infortuni viene meno anche Pazzini per una contrattura e mister Prandelli opta per Osvaldo e Liverani nel ruolo del direttore d'orchestra in non convincente 4-4-2. E infatti a inizio ripresa correrà ai ripari tornando al 4-3-3 con l'inserimento di Papa Waigo. Il fraseggio dei viola è buono, ma il pressing degli azzurri è asfissiante e le discese in zona Frey sempre più frequenti soprattutto sulle fasce, in particolare a sinistra dove fila come un treno l'asse Savini-Hamsik- Lavezzi che Ujfalusi non riesce a contenere. È l'opposto di quello visto contro la Juve, il Napoli, che triangola rapido e veloce e riparte in contropiede soprattutto con Lavezzi. Proprio da un'azione a tre tocchi nasce il vantaggio: lancio lungo di Cannavaro a tagliare il campo, Mannini, gran valore aggiunto, raccoglie, salta Pasqual e crossa per l'argentino che di piatto sinistro non può sbagliare. La replica degli ospiti è di Mutu ma la rete viene giustamenteper fallo di Ujfalusi su Calaiò. Lavezzi poi scocca da fuori area il secondo centro: un diagonale che trae in inganno il portiere toscano. Uscirà stremato con standing ovation e dedicherà la vittoria a Zalayeta. Nella ripresa Mutu prova a zittire il San Paolo, ma la sua conclusione fa tremare solo la traversa. Nonostante i cambi, la Fiorentina non trova gli spazi, vuoi per merito di Gianello, vuoi per la prova maestosa di Santacroce che dà sicurezza a tutto il reparto difensivo. La fiorentina si consola pensando che in zona Champiuons nulla è cambiato.