Ora restiamo nel «gotha»

Successe così anche la scorsa stagione alla vigilia del doppio confronto coi campioni di Francia e sappiamo bene com'è andata a finire. È forse una costante della gestione spallettiana, ma non dobbiamo farne un dramma. Venivamo dalla sconfitta di Empoli e la preoccupazione era palpabile. Il pareggio per 0 a 0 nella partita di andata col Lione sembrò dar corpo ai fantasmi e ai demoni, puntualmente spariti ed esorcizzati nel trionfo della gara di ritorno. Non ci vuole rabbia, cattiveria e foga eccessiva per superare stasera l'ostacolo Real, ma è fondamentale che Totti e compagni ritrovino tranquillità, serenità e soprattutto attenzione e concentrazione per l'intera partita. Le energie poi verranno da sè. Quello di oggi è solo il primo tempo e avere di fronte una delle formazioni europee più forti deve essere motivo di orgoglio per tutto l'ambiente romanista. Siamo nel gotha del calcio internazionale, restiamoci con fierezza e dignità.