Alessandro Austini a.austini@iltempo.it Sta bene, si ...

La microfrattura al piede destro sembra quindi un ricordo e il difensore è pronto a partire con la squadra. Questo non significa che sabato sarà necessariamente in campo dall'inizio contro la Juventus: Spalletti potrebbe preservarlo per la sfida con il Real Madrid di tre giorni dopo. Oppure fargli giocare uno spezzone di partita. Di sicuro lo avrà con sé a Torino. Al momento dell'infortunio Juan si era messo in testa di rientrare proprio contro gli spagnoli: a quanto pare ci riuscirà, ma preferisce non sbilanciarsi. «Mi sento meglio, ma non so se sarò in campo con la Juve» le parole del brasiliano a margine delle festa di ieri sera al Roma club Montecitorio. Presenti oltre a lui Spalletti e Taddei. Prima del Real bisogna pensare alla Juve: una gara decisiva per la corsa al secondo posto, anche se i giallorossi continuano a guardare più in alto. «Noi crediamo ancora nella possibilità di farcela - spiega Juan, intervistato da una tv brasiliana - 8 punti sono tanti ma la rimonta è possibile. Mancano ancora tante partite e noi non molleremo». Juan punto fermo nella Roma e in nazionale. Tanto che Dunga vorrebbe portarlo come fuori quota alle Olimpiadi, «ma la Roma - dice il centrale - mi ha consigliato di non andare a Pechino, perché già quest'anno a causa della Coppa America non ho fatto le ferie». Spalletti intanto se lo coccola. «Ho recuperato Juan - dice l'allenatore - e ho l'organico al completo. Siamo presenti, porteremo in alto il valore di Roma» la promessa dell'allenatore agli onorevoli presenti alla festa. Il tecnico pensa a come gestire le forze nei prossimi due impegni. Cassetti ha un problema al piede e potrebbe lasciare il posto a Tonetto per poi rientrare col Real. In lizza per un posto anche Cicinho, con Panucci e Ferrari candidati al ruolo accanto a Mexes. Pizarro rientra a Torino e giocherà pure con gli spagnoli insieme a De Rossi. Inamovibili nelle due sfide anche Mancini e Totti, Giuly può subentrare a Taddei o Perrotta in Champions.