Roma, tutti a rapporto

Questo, in sintesi, il pensiero della società (di cui si è fatto portavoce il tecnico) dopo il capitombolo di Siena. A Trigoria pensano che le voci, gli spifferi e le continue dichiarazioni dei procuratori (e dei giocatori) sulle vicende contrattuali influiscano sulla concentrazione della squadra. In effetti, le posizioni aperte dal punto di vista rinnovi non sono poche. La Roma ha avviato da tempo le «consultazioni» con i rispettivi procuratori, ma per ora non si registrano passi avanti nelle trattative. Doni, Aquilani, Mancini, De Rossi, Brighi e Ferrari (quest'ultimo il caso più spinoso) sono in ballo sul futuro, senza contare le beghe Esposito e Curci nel recente mercato. Nodi tutti ancora da sciogliere che avrebbero in qualche modo condizionato l'attenzione e la concentrazione della squadra sul campo: cosa che verrebbe confermata dalla sbandata, altrimenti inspiegabile, del Franchi. Ieri l'Ad Rosella Sensi è tornata anche a parlare di arbitri, smorzando qualsiasi tipo di polemica sulle direzioni di gara sospette. «Non mi piace parlarne, dobbiamo giocare, vincere e comportarci bene - ha tagliato corto la Sensi - In questo momento occorre essere equilibrati e ragionevoli, perché tutto questo sicuramente non fa bene al calcio». Intanto Ulivieri mette già le mani avanti in vista della sfida di sabato a Roma, ore 20.30. «Avrei preferito che la Roma avesse vinto 6 a 0 piuttosto che perso a Siena - ha detto il tecnico della Reggina - Saranno arrabbiati per questa sconfitta e si vorranno rifare. Noi dobbiamo giocare non bene, ma benissimo per mettere in difficoltà la Roma». Ieri Mexes è stato impiegato da Domenech nell'amichevole che la selezione "B" transalpina ha sostenuto contro il Congo. Ha giocato fianco a Boumsong, ricomposta la vecchia coppia dell'Auxerre. La gara è stata sospesa 20' per interruzione dell'illuminazione.