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Alle belghe Henin e Clisters era rimasta la finale australiana. Ora non è che l'ondata russa abbia perso consistenza in quantità e qualità ma il fenomeno del tennis femminile si è esteso anche agli altri paesi dove il tennis era ostacolato come espressione sportiva del capitalismo. Se è vero che la scuola cecoslovacca ha sempre prodotto campioni e campionesse con grande continuità, meritano attenzione la Serbia ed anche la Polonia, che qui ha già messo in circuito Radwanska e Domachowska. Al di la di alcune curiosità statistiche (mai successo, nella storia di questo torneo di avere in semifinale quattro giocatrici, due serbe, una russa ed una slovacca, dell'Est europeo) è ormai evidente che la geografia del tennis è profondamente cambiata. Ad esempio ieri gli Stati Uniti hanno perso gli ultimi rappresentanti, le due Williams mandate a casa da Jankovic ed Ivanovic, e Blake, bloccato da Federer. Certo il fenomeno complessivo più clamoroso (ma non sorprendente) è quello rappresentato dalla Serbia, meglio ancora dalla città di Belgrado dove sono nati tre degli otto semifinalisti di questo torneo, Jelena Jankovic ed Anna Ivanovic oltre a Novak Djokovic. Quest'ultimo aveva concluso con le ruote un po' a terra la scorsa stagione nella quale aveva finito per giocare più del previsto. Il tennis è infatti uno sport disuguale nel senso che il meccanismo dell'eliminazione diretta stabilisce che più si vince, più si gioca. Proprio Djokovic nel 2006 aveva giocato 66 incontri, l'anno scorso ne ha disputati 81 ma ha dimostrato di sapersi amministrare bene presentandosi preparato al meglio per quella che molti pensano sia la stagione della sua consacrazione. Ieri Djokovic ha concesso poco al tennis operaio dello spagnolo David Ferrer, che rimane un fenomeno ed un esempio di come si possa arrivare ad alto livello senza avere un particolare talento. Solo nel terzo set,sulle soglie di una vittoria troppo facile, il serbo si è distatto un po' riuscendo comunque a chiudere in tre set al sesto match point. Come Nadal, Djokovic è giunto in semifinale senza cedere un set ma al contrario dello spagnolo non ha mai dovuto correre il minimo rischio. La Hantuchova, le più belle gambe del circuito, ha regolato in due set la Radwanska, la Ivanovic ha battuto ugualmente in due set Venus Williams, che è stata in vantaggio per 3 a 0 nel secondo set senza riuscire a cambiare direzione alla partita. Oggi sono in programma le semifinali del singolare femminile. La Sharapova è in vantaggio 3 a 1 sulla Jankovic ma ha perso l'ultima sfida, la Ivanovic è 2 a 1 sulla Hantuchova. Senza giocare il suo miglior tennis Roger Federer ha confermato il pronostico battendo in tre set l'ultimo americano rimasto nel torneo, James Blake. Lo svizzero ha sempre controllato il gioco ed il punteggio ed anche se ha sciupato tre volte durante l'incontro un break di vantaggio nei momenti decisivi è stato sempre puntuale. In semifinale Federer incontrerà il serbo Novak Djokovic da lui sconfitto l'anno scorso nella finale dell'Open degli Stati Uniti. Federer vinse in tre set ma nei primi due ha dovuto annullare alcuni set point.