L'occasione di Vucinic «Mi ispiro a Ibrahimovic»

Invece la scenografia era il gelido spiazzale antistante il terminal B dell'aeroporto di Kiev a quarantacinque chilometri dal centro della città, dove ad attendere la Roma c'era un gruppetto di tifosi «locali». Romanisti doc, gente con la passione giallorossa a scaldargli il cuore: e qui ce ne è bisogno. Stasera all'Olimpiyskiy Stadium saranno circa ottanta provenienti da Kiev ma anche da San Pietroburgo e Mosca. Si uniranno ai circa duecento romanisti che sono arrivati fin qui dalla Capitale. Per loro una serata speciale, che potrebbe portare la Roma agli ottavi di finale di Champions. Serata particolare, freddo a parte, anche per il montenegrino Vucinic, chiamato ancora a far le veci di capitan Totti. Lui vola basso. «Ho detto tante volte che dare il cambio a Totti è difficile - dice l'attaccante giallorosso - perché tutti sappiamo cosa rappresenta nella Roma: per non parlare delle sue doti calcistiche. Io mi metto a disposizione della squadra e cerco di dare il meglio di me». E non parlategli di squadra materasso, perché in Champions si respira tutta un'altra aria. «In questa competizione non ci sono squadre deboli». Le sue ultime uscite con la maglia della Roma hanno portato ad accostamenti eccellenti: vedi Ibrahimovic. Incassa felice. «Mi fanno piacere queste cose, Ibra è un grande giocatore, cerco di imitarlo per noi giovani è un attaccante che ispira. Ma io sono rimasto sempre come ero, devo ringraziare mister e società che in momento difficile mi hanno aiutato e creduto in me». Vola basso anche Panucci che però ha chiaro in mente quale sia l'unico obiettivo della Roma stasera: vincere per andare agli ottavi. «È una partita molto importante - spiega il difensore risolutivo a Glasgow come a Genova - come sarà importante l'atteggiamento con cui andremo in campo. Ci sentiamo una squadra forte. Stiamo bene, la Roma sta avendo il giusto equilibrio. Mi aspetto di passare il turno e di andare agli ottavi di finale. Cercheremo subito di chiudere i conti. La Dinamo Kiev è una buona squadra, fa un buon calcio, anche se in Champions non sta andando benissimo. È una partita che nasconde molte insidie; passeremo dai ventotto gradi di oggi ad una temperatura polare. Speriamo soltanto che il terreno di gioco sia in buone condizioni. Totti? Il questo momento non sta bene, noi lo stiamo aspettando, però Vucinic sta facendo benissimo». Crede nel passaggio del turno anche l'ad giallorosso Rosella Sensi che prima del decollo per Kiev. «Partiamo con grande fiducia, sperando di fare bene e di ottenere la qualificazione. Si è tornati a parlare di scudetto? Nelle prime giornate di campionato si parlava di Roma di scudetto, poi di Roma in crisi. Quello che posso dire è che la squadra sta continuando a fare bene come lo scorso anno, I medici? Abbiamo professionisti serissimi in tutti i settori della società, non c'è bisogno di criticare». Oggi il dt Bruno Conti incontrerà un dirigente della Dinamo per iniziare una collaborazione tra i due settori giovanili.