Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di MAURIZIO COLANTONI A JEREZ sono tornati loro protagonisti: Dani Pedrosa e Valentino Rossi.

default_image

  • a
  • a
  • a

Con Pedrosa però oggi in prima fila (Italia1 e Eurosport, ore 14) ci sarà proprio il Dottore che, dopo il ritardo della prima giornata e delle prime prove del sabato, è riuscito a trovare un ottimo set-up che ha permesso alla sua Yamaha di chiudere a soli 51 millesimi di ritardo da Pedrosa. Si prospetta, dunque, un grande duello: la seconda gara della stagione infatti dirà se saranno loro due, Pedrosa-Rossi, i piloti che lotteranno il titolo di campione della MotoGp. Pedrosa vuole vincere, cosa che cerca assolutamente anche Valentino: «È chiaro che punto a vincere la gara. Analizzando quello che è successo posso dire che sono comunque contento. Pensare che avevo passato una mattinata (ieri nelle Libere, ndr) spaventosa». Effettivamente la M1 di Rossi ieri mattina nelle prime prove di sul tracciato andaluso aveva avuto grossi problemi, con un tempo lontano di oltre tre decimi da Cecha, il più veloce. Problemi sicuramente di gomme, come spiega Rossi: «Cerchiamo di lavorare al meglio con la Michelin ma non è facile, anzi è difficile. Oggi (ieri, ndr) avevamo l'ultima gomma che era un po' come l'ultima spiaggia, per fortuna però è andata bene». E ora la gara. Ieri, a qualifiche terminate, Rossi come sempre ha provato un po' di partenze: «Bisognerà prima di tutto partire bene. Come passo non sono messo male — dice ancora il Dottore —, la cosa strana però è che abbiamo girato più piano dei test di Irta. Comunque siamo tutti vicini e vedremo in gara come andrà». Tornando ai tempi di Jerez, in prima fila dunque oggi due Honda con in mezzo una Yamaha. Dalla pole vuole vincere: «Certo, ci proverò. Comunque penso che la gara sarà dura. Lo spettacolo è assicurato». L'altra Honda che ha centrato il terzo tempo è quella di Carlos Cecha, con l'iberico che ha un ritardo minimo, di 58 millesimi sul suo connazionale. Lontani gli altri italiani. Per Marco Melandri (Honda) solo il nono tempo (1.39.722). È distanziato da Pedrosa di oltre tre decimi e partirà dalla terza fila; peggio ancora Loris Capirossi che con una delle due Ducati non è andato oltre il 15° tempo, in ritardo di quasi un secondo; bene invece l'altra «rossa» che con Stoner, a un decimo da Pedrosa, scatterà dalla seconda fila. In 250 sono sempre le Aprilia ha dominare. La Pole l'ha segnata lo spagnolo Lorenzo (1.43.099) con la moto della Casa di Noale seguito dall'altra Aprilia, sempre di un pilota iberico, Barbera, dietro con poco meno di tre decimi di ritardo. Al terzo posto Simon con la Honda e al quarto, e quindi in seconda fila oggi, Andrea Dovizioso (Honda). Anche nella 125 davanti le due Aprilia e la prima fila è così formata: l'italiano Mattia Pasini è in pole (1.47.245), secondo l'ungherese Talmacsi (Aprilia) e terzo Pesek (su Derby).

Dai blog