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Valentino incredulo a fine gara: una bella battaglia, ma preferivo vincere

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«Ma siete sicuri che quella moto sia 800?»

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Ed il Dottore parte subito con una battuta: «Ma è sicuro che la Ducati è un'800?». Sorride e continua: «Sapete cosa faccio: porto la mia M1 a Misano da Sganà, l'officina dove piccolo portavo lo scooter per le modifiche, gli montiamo marmitta e variatore... Così la trucchiamo». Poi Rossi torna serio e analizza la gara: «È stata una bella battaglia, anche se avrei preferito vincere. Sono partito benissimo, la mia M1 andava molto bene, riuscivo a spingere. Avrei voluto attaccare Stoner, metterlo in crisi, ma lui è stato veramente perfetto... un Diavolo. Ed ha meritato di vincere: devo dirgli bravo. Negli ultimi giri abbiamo alzato il ritmo e pensavo ancora di potercela fare, ma Casey ha spinto ancora di più e la mia gomma ha cominciato a perdere aderenza. Non è il migliore risultato che potessi aspettarmi, ma il team ha lavorato bene ed è molto meglio prendere 20 punti così che due come l'anno scorso... Ci mancano 35 cavalli, siamo in ritardo sul motore rispetto alla Ducati e speriamo nelle prossime gare (il 25 marzo a Jerez, in Spagna, ndr)... quelle con meno rettilinei». Chi sorride è il vincitore, al suo esordio con la casa di Borgo Panigale, l'australiano Casey Stoner: «Non avrei potuto chiedere di più in questa mia prima gara con la Ducati. Non potrei essere più felice, la squadra ha lavorato in maniera straordinaria e sia la moto sia le gomme sono state perfette. Avevamo del vantaggio per quanto riguarda la velocità massima e anche se in altri punti avevamo qualche piccola difficoltà, ho cercato di sfruttare al meglio i punti di forza della moto ed ho potuto fare dei buoni tempi». E poi una valutazione su Rossi: «Con Valentino — continua Stoner — abbiamo fatto una bella battaglia, è stato bello tornare a fare una gara davanti. Quando lui si è fatto sotto, verso la fine, ho deciso di vedere fino a che punto poteva andare la mia moto e sono riuscito a ritagliarmi un piccolo vantaggio. Ora sono in testa al mondiale ed è una sensazione strana, ma davvero, questa è solo la prima gara di una lunga, lunghissima, stagione». Meno contento Loris Capirossi, costretto al ritiro al settimo giro. Anche Capirex avrebbe potuto lottare per la vittoria: «È un peccato perché avrei potuto puntare ad un buon risultato perché tutto il nostro pacchetto era competitivo. Comunque la Ducati ha vinto e questo era l'importante». Mau.Col.

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