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di ALESSANDRO FUSCO UNA nuova battaglia attende gli azzurri di Berbizier, dopo il test perduto contro l'Australia.

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Sul prato del Flaminio. I Pumas di Marcelo Loffreda, che Berbizier ha indicato come i possibili outsider alla prossima World Cup 2007, scendono a Roma dopo la sbornia di gloria della prima, storica vittoria sul terreno di Twickenham ai danni dell'Inghilterra(25-18 il risultato). L'affermazione ha fruttato ai «cugini» d'oltreoceano il sesto posto nel ranking dell'International Board. Il Fitness Trainer Pascal Valentini ha registrato una notevole velocità nel recupero dei ragazzi che hanno partecipato alla battaglia contro i canguri attraverso l'opto-jump, una pedana che valuta lo stato dell'atleta attraverso la misurazione di una serie di balzi. La settimana ha visto un lavoro approfondito sullo sviluppo del piano di gioco da attuare contro gli argentini e sulla registrazione delle rimesse laterali, così come aveva richiesto un furente Bortolami al termine del match con i wallabies. Proprio la touche e la mischia, le fonti del possesso dell'ovale, saranno le chiavi tattiche del derby con i Pumas, squadra che gli azzurri dovranno attaccare mantenendo più possibile il possesso della palla, per spegnere le accelerazioni dei tre-quarti biancocelesti. Assenti tra gli avversari l'apertura Contepomi, a Dublino per un esame universitario, il centro Gonzalo Tiesi infortunato a Londra e, molto probabilmente, il flanker Schusterman citato dall'International Board per un placcaggio pericoloso.

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