di SIMONE PIERETTI L'INTER è campione d'Italia: questa la decisione della Federcalcio che ha assegnato ...

Un successo senza troppi festeggiamenti, arrivato solo grazie alle sentenze di secondo grado emesse due giorni orsono dall'avvocato Piero Sandulli. È il quattordicesimo scudetto della società nerazzurra che non saliva sul gradino più alto del massimo campionato dal lontano 1989. Era l'Inter di Zenga, Bergomi e Ferri, e dei tedeschi Matthaus e Brehme. In panchina Giovanni Trapattoni. Fu una cavalcata straordinaria, senza avversari: soltanto il Napoli di Maradona cercò, senza successo di frenare la corsa del club meneghino. Ieri sera la squadra nerazzurra ha festeggiato l'evento a Bolzano, impegnata nell'amichevole contro i francesi del Monaco. Dopo aver vinto la coppa Italia sul campo contro la Roma, arriva anche lo scudetto d'ufficio. L'ultima volta l'accoppiata era stata centrata dalla Lazio nella stagione 1999-2000, legittimando i due successi sul campo. E anche lì, in veste di calciatore, c'era Roberto Mancini, attuale tecnico dei nerazzurri. Scarno il commento di Moratti: «Provo piena soddisfazione». La sentenza del procedimento disciplinare a carico di Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina è arriva di poco più di trentasei ore, ma le società pensano già di impugnare le decisioni di Sandulli per presentarsi davanti alla Camera di conciliazione ed arbitrato del Coni. Juventus e Fiorentina potrebbero andare fino in fondo arrivando anche davanti alla terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per cercare di far annullare il processo. La Lazio per il momento attende l'esito della Camera di Conciliazione del Coni presieduta dall'avvocato Pier Luigi Ronzani. Per i tesserati ci sarà udienza presso l'arbitrato del Comitato Olimpico. I termini per presentare i ricorsi sono di trenta giorni, ma per le procedure d'urgenza la Camera di conciliazione potrebbe anche essere convocata già entro l'inizio della settimana prossima. Il Milan ha già dichiarato che non si presenterà davanti al Tar: il presidente Silvio Berlusconi è soddisfatto di quanto siano riusciti ad ottenere i suoi avvocati nel giudizio di secondo grado. Soltanto Galliani cercherà ancora giustizia per evitare la condanna di nove mesi di inibizione. In ogni caso l'estate del pallone è ancora molto lunga e l'inizio del campionato è sempre più lontano. Di sicuro non prima della metà di settembre. Intanto ieri, Guido Rossi ha ripreso il suo lavoro prima incontrando Casiraghi e Zola poi partecipando alla riunione per l'assegnazione dello scudetto all'Inter. Per ora l'ipotesi dimissioni sembra scongiurata ma non si possono escludere novità nei prossimi giorni.