di MARCO CASTORO QUANTO tempo impiega un uomo a capire di averla fatta davvero grossa? Dipende dall'intelligenza ...

Una zucca davvero dura, quella di Zidane. Ne sa qualcosa Materazzi. Un campione è un campione. In campo e fuori. Quando vince e soprattutto quando perde. Zizou con un colpo di testa ha cancellato una carriera. Dispiace dirlo ma è così. La sua testata è il peggior spot per il calcio. Non solo, quello che fa più male è sapere che lo rifarebbe: perché i provocatori vanno puniti. Il tutto per un semplice «dalla a tua sorella». Una frase che si ascolta spesso nel traffico, tra amici, nel cazzeggio. Una frase che basta far finta di non averla ascoltata per chiudere l'incidente. Ora la Fifa mette Materazzi sotto inchiesta. Quant'è sfortunato questo ragazzo che ha perso la madre a 15 anni e che ogni volta che ottiene qualcosa di buono lo paga sempre a caro prezzo. L'espulsione ingiusta contro l'Australia. Ora la fama di provocatore. Ma perché la Fifa non ha aperto un'inchiesta anche sulle provocazioni di Poulsen dopo lo sputo di Totti? Semplice, perché Totti non è Zidane. Il capitano giallorosso ha capito un attimo dopo di aver sbagliato. E la stampa italiana non è nazionalista come quella francese.