Lula giustifica la squadra: «Orgogliosi di voi» Via Parreira, la stampa tifa per il ritorno di Scolari

Avremmo tutti voluto fare molto di più e diventare campioni del mondo. Non esserci riuscito per me è motivo di grande frustrazione. Spero che quanto è successo qui ci serva di lezione per il prossimo Mondiale, nel 2010 dobbiamo vincere». Ronaldinho si sfoga all'indomani dell'eliminazione dal Mondiale e prima di lasciare Francoforte. I giocatori del Brasile sono stati lasciati liberi dalla loro nazionale nella notte subito dopo la partita persa contro la Francia, e soltanto alcuni rientreranno in patria assieme a dirigenti e staff tecnico, con i voli in partenza oggi, nonostante i problemi della Varig, da Francoforte per San Paolo alle 22.30 e per Rio de Janeiro alle 0.30. I residenti in Europa, come Ronaldinho, sono liberi di volare verso altre destinazioni, e i primi a lasciare il ritiro dell'hotel Arabella Sheraton, già in nottata, sono stati Robinho e Dida. Il più triste appare Ronaldinho, che per un giorno ha perso il sorriso. «Volevo condurre il Brasile all'hexa-campionato - spiega - e invece niente. In queste ore è difficile parlare, dopo una sconfitta del genere, però non è il momento di dire cosa c'è mancato. Mi dispiace tantissimo, sono triste perchè non sono riuscito a mettere la gemma più preziosa nella mia collezione di successi di quest'anno. Ma non sempre si può vincere». In Brasile, intanto, il presidente Lula ha espresso immediata solidarietà nei confronti della nazionale eliminata dai mondiali ma, ieri, per contro, la stampa all'unisono ha infierito come non mai. «Il risultato sportivo non intacca il fatto che siamo orgogliosi di voi», ha appunto detto il capo dello stato in un paio di telefonate al ct Carlos Parreira e al presidente della Cbf Ricardo Teixeira. Tutt'altra musica da parte dei media che sparano «Vergogna», «Delusione», «Fine di una generazione» e «Una squadra da dimenticare». Concetti, d'altra parte, già esternati da milioni di brasiliani, moltissimi dei quali hanno accolto la sconfitta piangendo a dirotto. «Ancora una volta la Francia fa fuori il Brasile», rileva «O Globo» che, tra l'altro, spara su Parreira chiedendo che venga sostituito dall'attuale ct del Portogallo Luiz Felipe Scolari, ed è durissimo nei confronti di diversi giocatori, sottolineando in particolare che «Ronaldinho Gaucho ha assistito ad una lezione di calcio data da Zidane». «Per lunghi mesi il mondo ha vissuto nell'illusione che il Brasile fosse una squadra meravigliosa», rincara a sua volta Tostao, il fuoriclasse campione mondiale nel 1970 in Messico, nella sua colonna sul quotidiano «Folha de Sao Paulo». Il giornale definisce poi «un fiasco» Ronaldinho e sostiene che «chi respinge il gioco "bonito" avendo questi giocatori merita il peggiore dei castighi». In effetti, l'inevitabile allontanamento di Parreira è nella bocca di tutti pur se «Estado de Sao Paulo» avverte che «a Teixeira piacerebbe molto che restasse». «Ma è impossibile che ciò accada dopo la fine del sogno di vincere 'o exà in Germania», prevede però il giornale. Secondo il «Jornal da Tarde», le maggiori chances in tal senso sono per l'attuale allenatore del Santos, Vanderlei Luxemburgo, che ha già guidato la nazionale tra il 1998 ed il 2000, e che, per il giornale, «già dall'inizio dell'anno è stato contattato dalla Cbf per un'eventuale sostituzione di Parreira». Altro nome che circola è quello di Paulo Antuori che, dopo aver vinto l'anno scorso la Coppa Libertadores ed il mondiale club della Fifa con il Sao Paulo, ora allena il team giapponese Kashima Antlers. «Il tecnico è il preferito di alcuni membri della commissione tecnica della Cbs e del sovrintendente Americo Faria», afferma sempre il «Jornal da Tarde».