
La Lazio ospita l'Empoli per staccare le antagoniste-Uefa Corteo dei tifosi prima della gara. Di Canio in panchina

Anche se il sesto posto non è più un sogno proibito e il calendario regala i bonus per agganciare definitivamente il treno che porta dritti in Uefa. La Lazio ospita l'Empoli (Sky calcio 4 e Mediaset Premium, ore 15) per raccogliere altri tre punti d'oro, mentre la Curva gioca l'altra partita per strada, dove ha dato nuovamente appuntamento ai tifosi. Ore 11, piazza Mazzini: un'altra occasione per esprimere il dissenso per il mancato summit Lotito-Chinaglia, senza che le ultime vicende giudiziarie abbiano intaccato minimamente la fiducia (e l'affetto) nei confronti di Long John e della sua iniziativa. «Le menzogne non ci dividono ma ci moltiplicano», questo il senso della giornata che si snoderà fino all'Olimpico, dove comunque la Nord garantirà sostegno alla squadra. Il rapporto d'osmosi con il gruppo funziona, eccome, nonostante le contestazioni alla società. La dimostrazione più limpida c'è stata venerdì sera nel B-Palace a Torvaianica, dove una mini-delegazione biancoceleste è stata soffocata dall'affetto di 500 tifosi chiamati a raccolta dagli Irriducibili, con attenzioni e cori orgogliosi dedicati allo stesso Chinaglia. La sintonia dovrà essere trasferita sul campo, per scardinare anche l'Empoli di Tavano. Ci proverà l'ex Rocchi, che vuole impreziosire il suo bottino personale, anche se potrebbe essere orfano dell'amico Di Canio. Il condizionale è legato alle condizioni di Behrami, che accusa un problema muscolare. Il kosovaro vuole esserci: stamane ultimo provino, solo in caso di forfai sarà varato il tridente. Altrimenti (ipotesi al momento remota) l'idolo della Nord in panchina, con il testimone raccolto da Pandev. Tornano Dabo e Cribari, per il resto sarà la solita Lazio, con Liverani a ispirare il gioco e Mauri a spingere sull'out mancino. Rossi non si fida e lo fa capire a chiare note. Se la prende con le big che falsano il campionato e poi pensa agli avversari. «L'Empoli arriva da un buon momento, è un cliente ostico. Dobbiamo stare attenti. Chievo-Livorno? Non dobbiamo guardare gli altri, dobbiamo fare il nostro gioco, ecco perché continuo sempre a dire che dobbiamo essere noi gli artefici del nostro destino». Ormai all'Europa ci crede, non si nasconde. «Fino ad ora abbiamo fatto bene, manca la ciliegina sulla torta quella che vogliamo mettere. Fino adesso abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti». Una parentesi di mercato legata ad Almiron: «L'ho visto in cassetta, quindi non posso giudicare. Prima di acquistare un giocatore e spendere somme importanti bisogna prendere in considerazione vari aspetti. Mi sembra comunque un classico elemento di un centrocampo a tre». Tradotto: Rossi preferisce Ledesma. La società vorrebbe accontentarlo. In lizza ci sono anche Obodo e Guana, e poi ancora Pinzi. Lotito vorrebbe blindare per altri due anni Peruzzi, che chiede garanzie e rimanda il discorso. Ma questa è un'altra storia. Il primo obiettivo si chiama Europa.
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