di ALESSANDRO AUSTINI UN PAREGGIO accolto col sorriso da Spalletti.

«La partita di stasera — spiega Spalletti — ci deve trasmettere una grande fiducia. Come ho detto venerdì non bisogna pensare alle assenze ma continuare a credere a noi stessi. I ragazzi meritano un dieci e lode». L'1-1 è arrivato da un giocatore poco utilizzato dall'allenatore toscano. «Abbiamo deciso di tenere Kharja nonostante ce l'abbiano chiesto diverse squadre di serie A: è la dimostrazione della fiducia che abbiamo nei suoi confronti. Anche se spesso gli ho preferito altri giocatori, lui ha continuato ad allenarsi con grande serietà». Spalletti guarda con ottimismo allo scontro diretto per la Champions. «Arriviamo alla gara con la Fiorentina in un buon momento. Mi dispiace per Alvarez che ha sentito tirare dietro la coscia. Temiamo che abbia subito una lesione muscolare. Va bene non lamentarsi della assenze, ma ad undici ci dobbiamo arrivare...». Per l'honduregno si parla di un probabile stiramento alla coscia sinistra. In quel caso la sua stagione sarebbe quasi finita. Mancini è stato utilizzato nel ruolo di prima punta ma non è mai riuscito a rendersi pericoloso. «Non mi piace giocare da attaccante — dice il brasiliano a fine gara — ma la voglia di aiutare la squadra supera tutto». L'esterno giallorosso promuove la Roma vista al Delle Alpi. «A Torino è sempre difficile giocare ma la squadra ha fatto una grande prestazione. Il pareggio con la Juventus è molto importante perché ci permette di rosicchiare un punto alla Fiorentina e restare in corsa per il quarto posto». Domenica al Franchi si giocherà lo scontro diretto. «Per noi è come se fosse una finale. Finalmente avremo a disposizione una settimana intera per preparare la partita e recuperare da qualche infortunio. Ho sempre creduto in questa squadra e se continuiamo con questa umiltà ce la faremo ad arrivare quarti». Dacourt ha lasciato il posto a Kharja per infortunio. «Ho preso una ginocchiata — racconta il francese — nello stesso punto in cui mi ero già infortunato. Abbiamo fatto un'ottima partita, non meritavamo di perdere e anche il pareggio ci sta un po' stretto». Perrotta non si sorprende per il rendimento della Roma. «Da un po' di tempo — spiega il mediano — la squadra sta facendo prestazioni esemplari sotto tutti gli aspetti. Noi abbiamo sempre creduto al quarto posto e non viviamo gli alti e bassi che si vivono fuori Trigoria. Non stiamo facendo nulla di eccezionale». A fine gara Panucci è allegro. «Siamo stati sempre in partita e nel secondo tempo ho visto una squadra matura. Faccio i complimenti ad Alberto De Rossi per i giocatori della Primavera che ci ha prestato. Tra poco — scherza il terzino — li allenerò io così saranno loro a regalarmi i biglietti per la partite» Bovo ha qualche rammarico. «Potevamo vincere, peccato. Siamo comunque felici, ora andiamo a Firenze con il morale alto».