A FIRENZE RIENTRANO BEHRAMI E IL REGISTA

Per quello che si è visto in campo è un pareggio che ci può stare. Abbiamo giocato con ardore e raziocinio. Peccato perché eravamo passati in vantaggio ma poi siamo stati puniti da un'ingenuità. Forse ci è mancato un pizzico di qualità». Settimo pareggio nelle ultime dieci giornate di campionato ed una Lazio che sembra avere smarrito quella lucidità che l'aveva portata ad essere vista come una delle più belle squadre del campionato. «Non siamo brillanti perché stiamo giocando partite ravvicinate ogni due o tre giorni». Anche contro l'Udinese una lista lunghissima di infortunati ai quali si sono andati ad aggiungere i due squalificati Behrami e Liverani. «Ci stanno penalizzando anche i tanti indisponibili. Durante la partita, quando si fatto male Dabo, ho dovuto arrangiare la formazione rivoluzionandola tatticamente con Keller a destra, Zauri al centro e Belleri terzino». I maligni pensano che la partenza anticipata della preparazione a causa dell'intertoto abbia contribuito fortemente alla flessione della Lazio. «Siamo stanchi sotto l'aspetto mentale. C'è qualcuno che sta tirando la carretta da inizio stagione. È un calo che ci può stare». Peruzzi individua il problema: «Ci è mancato Liverani, quando non c'è lui facciamo fatica a creare gioco».