A RIETI NONOSTANTE LE PORTE CHIUSE

Anche al Manlio Scopigno di Rieti arrivano in oltre trecento da Roma con sciarpe e cappotti, bardati come eschimesi e si barricano dietro alle tribunette deserte nel piazzale del parcheggio attiguo all'impianto reatino. E da dentro non li vedi (c'è solo una grande maglia giallorossa distesa sulla «Tevere»), ma li senti che urlano, tifano e sostengono la loro squadra: uno spettacolo vero. Totti li ricompensa con tre punti bellissimi, arrivati al termine di una gara per cuori forti, correndo dopo il rigore-vittoria ad abbracciarli (idealmente) con tutti i compagni aggrappandosi alle recinsioni del campo. È giusto così, lo meritano.