Ghedina sesto nella libera delle cadute. Vince Rahlves

Perché, nella gara vinta dallo statunitense Daron Rahlves davanti a Strobl e Grunenfelder, l'azzurro ha emozionato tutti, ancora una volta. Il Ghedo è ovviamente Kristian Ghedina, il capitano della squadra azzurra dall'alto dei suoi 36 anni e delle sue tredici vittorie in Coppa del Mondo. Sulla «Stelvio», la pista di Bormio dove ieri si è disputata la quinta libera della stagione, non si è mai trovato particolarmente a proprio agio e non l'ha mai nascosto. Ieri, in una giornata freddissima e su una pista al solito molto difficile che ha mietuto vittime su vittime (l'austriaco Grugger, vincitore l'anno scorso, si è rotto il femore dando l'addio alle Olimpiadi; l'azzurro Ortler, apripista, si è fratturato costole e spalla destra), l'ampezzano ha dipinto a tratti traiettorie splendide, piene di classe e di allegria, chiudendo sesto a 57 centesimi. Poi, sul traguardo, ha allungato il suo sorriso e detto che «sì, ho quasi deciso di correre anche l'anno prossimo, spero dopo avere vinto una medaglia alle Olimpiadi. Mi diverto e il quarto posto di pochi giorni fa in Gardena non mi è andato giù: avevo dominato le prove, speravo di diventare il primo atleta nella storia a vincere per cinque volte sulla stessa pista. Non ce l'ho fatta, sono rimasto appaiato a Franz Klammer: l'anno prossimo però vorrei riprovarci». Giù il cappello, allora, di fronte a un campione ancora in grado di competere ai massimi livelli senza mai lamentarsi né mettere il broncio. Come detto, la gara è stata durissima: la pista si è confermata tra le più difficili del circuito, le condizioni atmosferiche e della neve hanno fatto il resto. Non sono mancate le sorprese e i colpi di teatro: tra tutti, lo svizzero Grunenfelder, salito sul podio nonostante un ruzzolone a cinquanta metri dalla linea d'arrivo. Detto che Rahlves si è confermato a casa propria (aveva già trionfato qui nel 2002, vincendo poi l'argento ai Mondiali dello scorso febbraio), va rimarcato che lo stesso yankee è passato in testa alla classifica generale sfruttando il forfait di Svindal (costola incrinata) e l'appena decente nono posto del connazionale Miller. Risultato: Rahlves 489, Miller 471, Walchhofer 470, Svindal 450. In campo femminile, nello slalom di Lienz (Austria), vittoria dell'austriaca Schield davanti alla connazionale Hosp e alla croata Kostelic. Migliore delle azzurre Chiara Costazza, undicesima.