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di DOMENICO LATAGLIATA FIRENZE — Toni e Ibrahimovic in campo dal primo minuto così come Fiore e Trezeguet, ...

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E restino a casa, per piacere, gli stupidi che pensano solo a creare disordini e a rovinare il calcio, lo sport, la società tutta. E la sconfitta del Milan mette altro pepe sulla sfida con i bianconeri che possono arrivare a +8. Fiorentina-Juve, a voi. Per lo spettacolo e i tre punti. Ma anche per testimoniare, tre giorni dopo il 2-2 di Coppa Italia in mezzo ai lacrimogeni, che si può giocare a pallone senza che succeda chissà cosa in campo e fuori. Il patron viola Della Valle e il sindaco Domenici sono stati chiari: «Se ricapita una cosa tipo giovedì, molliamo tutto». Staremo a vedere. Non se molleranno tutto davvero, ma se andrà ancora in scena l'imbecillità umana vestita da teppisti. Capello è stato chiaro già nei giorni scorsi, lo ha ribadito anche ieri: «Si parla troppo di questi signori. Hanno foto sui giornali, vengono ripresi con i loro striscioni dalle televisioni: è quello che vogliono, i giovani li emulano. Non dico di non parlarne: ma non sbattiamoli sempre in prima pagina, parliamo di loro il meno possibile e nella giusta maniera. C'è molta gente debole in giro che non vede l'ora di aggregarsi a loro». E Prandelli: «Cerchiamo di coinvolgere sempre più quei quarantamila che giovedì sono rimasti allo stadio e isoliamo tutti insieme i deficienti. Sono i veri tifosi che, insieme a noi, devono assumersi certe responsabilità reagendo all'indifferenza. La violenza non è solo fisica ma anche psicologica: io sono anche contro certi cori come quelli che riecheggiano la tragedia dell'Heysel». Capitolo chiuso, allora. Sperando anche che l'arbitro Messina sia in giornata di grazia e che certi giochetti di Ibrahimovic non indispettiscano il pubblico. Ancora Capello: «Il direttore di gara offre ottime garanzie. Deve interpretare il match e garantire equilibrio, tutto qui. Ibra è un estroso: mi auguro che nel suo comportamento non ci siano colpi di coda». Calma ragazzo, quindi: pensa a giocare e a non innervosire nessuno. «La Fiorentina - ha continuato Capello - merita il terzo posto in classifica e ammetto che in estate proprio non mi aspettavo che arrivasse così in alto. E' una squadra umile, capace di difendersi in nove e ripartire subito. Ma ha anche giocatori di qualità, Toni su tutti: è cresciuto molto, vive un momento magico e gli riesce tutto. Rinnovo i complimenti a Prandelli e ai dirigenti». A proposito di questi ultimi, è arrivata anche la notizia del rinnovo del contratto fino al 2008: mancava solo l'ufficialità, adesso sono tutti contenti. Nessuna nuova, al contrario, sul futuro societario della Juventus. Anche se ieri, ai microfoni di Dribbling, Moggi ha ribadito che la «Triade intende restare, così come Capello che è un amico e ha un contratto fino al 2007». Bisognerà vedere se glielo lasceranno fare, ma non si vede perchè no. Big Luciamo non si è nemmeno tirato indietro sull'argomento mercato ufficializzando in pratica l'arrivo di Sagnol, francese, esterno destro del Bayern Monaco (naturalmente) libero a giugno: «Ci interessa e, visto che nella Juve ci sono molti francesi, potrebbe anche essere lui stesso interessato». Ancora scartata invece l'ipotesi Cassano: «Non ci occorre ed è da escludere che arrivi a gennaio. Abbiamo una squadra con un progetto di due o tre anni che vogliamo mantenere». Moggi & C. saranno al Franchi, Capello applaude: «Fanno benissimo a presentarsi in tribuna anche al Franchi, è il loro mestiere. Non vedo perchè si debba considerare inopportuno un comportamento che è semplicemente normale, dal momento che non stanno provocando nessuno. In Spagna vedo i presidenti avversari seduti uno vicino all'altro e in Inghilterra sono sempre tutti tranquilli: impariamo da loro». Sarebbe bello, davvero.

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