Caso stranieri vince la linea Coni e Prandi si dimette

Enrico Prandi, presidente del consorzio delle società di serie A, ha infatti rassegnato le dimissioni da vice presidente della Fip. «Dopo aver lavorato mesi per avvicinare il mondo professionistico a quello dilettantistico — ha spiegato — in Consiglio Federale ho appreso di alcune telefonate fatte dal presidente del Coni Petrucci al presidente della Fip Maifredi per portare a modifiche alla delibera del consiglio di presidenza senza esserne informato. Deduco quindi l'assenza di volontà nel coinvolgere la Lega di serie A in decisioni così importanti. Evidentemente Maifredi temeva il commissariamento e davanti alla minaccia ha fatto marcia indietro». La delibera del Consiglio di presidenza prevedeva per il prossimo quadriennio l'utilizzo di sei stranieri e sei italiani di cui tre avrebbero potuto esere naturalizzati, a patto che uno di loro fosse eleggibile per la Nazionale. La proposta finale approvata dal C.F., contro cui hanno votato i rappresentanti degli atleti maschili professionistici e dilettanti e il consigliere federale Ercolani, prevede invece dalla prossima stagione 5 italiani «veri» più uno di «passaporto» e sei stranieri iscritti a referto. Dal 2007-08 ci saranno 6 italiani «veri» e 6 stranieri. «La mia decisione — spiega Prandi — è conseguente al mandato ricevuto dall'assemblea. Mi dispiace che in questo modo venga vanificato il lavoro di mesi che tendeva a trovare un equilibrio tra settore professionistico e dilettantistico». Le decisioni del Consiglio Federale saranno discusse lunedì dal consiglio di presidenza della Lega Basket che si terrà a Bologna e poi dall'assemblea in programma lunedì 7 novembre. F. Fab.