Inutile il guizzo di Ibrahimovic inesistente per tutta la gara

Si attendeva il terzo successo consecutivo in Europa che avrebbe regalato a Capello e ai suoi uomini la prima posizione nel Gruppo A e, dunque, un passaggio agli ottavi quasi sicuro. All'Allianz Arena di Monaco, modernissima e tirata a lucido per i prossimi campionati del mondo che si terranno proprio in Germania nel giugno e nel luglio 2006, la Juve, che ha cominciato con Del Piero in panchina, non ha risposto alle attese dei tifosi e della critica, facendosi schiacciare da un Bayern compatto e determinatissimo. E, dopo la gara di ieri sera, è la compagine tedesca a trovarsi a punteggio pieno nel Gruppo A. Per Capello, dunque, un brutto schiaffo che forse servirà a far tornare tutto l'ambiente bianconero sulla terra. Venendo al match, si nota che i padroni di casa vogliono subito far paura: al 2', Santa Cruz di testa, su cross di Lizarazu, anticipa Cannavaro non centrando però lo specchio. Dopo un minuto, Felix Magath non può far esplodere la sua gioia perché il bel tiro al volo di Makaay termina fuori di poco. Si fa sentire anche Ballack intorno al 10', ma il suo calcio di punizione trova Abbiati ben piazzato. Proprio l'asso del Bayern è uno degli obbiettivi di mercato della Juventus che, però, dovrà vedersela con la concorrenza spietata del Manchester United, del Milan e dello stesso Bayern deciso a rinnovargli il contratto in scadenza. Tornando alla partita, la squadra di Capello si fa pericolosa per la prima volta solo al 20' con una classica conclusione da fuori di Nedved che non termina lontana dal palo. Passano cinque minuti e Abbiati compie un doppio miracolo: respinge la violenta punizione di Makaay e, sulla sua stessa respinta, riesce ad anticipare Demichelis pronto al tapin vincente. Ma l'estremo difensore bianconero, al 32', cancella quanto fatto di buono poco prima, con un goffo intervento di ginocchio su un tiro non certo irresistibile di Deisler. Bayern giustamente in vantaggio. E giustamente meritevole di raddoppiare per il gioco espresso. Raddoppio che arriva dopo solo sei minuti: la retroguardia juventina ricorda quella milanista di inizio stagione restando immobile su un calcio piazzato. A battere il corner è Ballack che pesca Demichelis(chi doveva marcarlo?Camoranesi o Trezeguet?), liberissimo di colpire di testa e depositare in rete. La reazione della Juve è tutta concentrata in una conclusione da fuori area di Camoranesi che termina alta. I padroni di casa potrebbero anche triplicare con una spettacolare, ma centrale, rovesciata di Ballack. La ripresa si apre subito con due novità. Capello, visto il passivo e il gioco finora espresso, oltre a lanciare Del Piero al posto di Camoranesi, propone Chiellini a scapito di Blasi. Queste mosse non fruttano poiché il Bayern con Makaay si fa pericoloso dopo appena tre minuti. Pinturicchio nonché Godot ,invece, risponde presente per la prima volta al 56' impegnando Khan su punizione. Capello non è affatto contento e, al 64', tenta anche la carta Mutu: fuori un Trezeguet non pervenuto. Ma serve a poco. Gli uomini di Magath si rendono altre volte pericolosi e non lasciano assolutamente giocare la Juve. Una Juve completamente priva di idee e in difficoltà in tutti i reparti. Che accorcia inutilmente le distanze solo nel finale con Ibrahimovic, inesistente per tutta la gara. E che, dopo ieri sera, nessuno giustifichi la sconfitta a causa dell'assenza di Vieira.