Derby d'Italia, Mascalzone finisce ko

I Mascalzoni cominciano in salita la prima prova perché devono ripetere la partenza a causa del passaggio anticipato sullo start; inizia così l'inseguimento a Luna Rossa che, nonostante la rottura dello spi (sostituito immediatamente dagli uomini di De Angelis), non si fa recuperare e taglia il traguardo con un vantaggio di 2':34" sui «cugini», vittime anche loro di problemi alle vele. Non vanno meglio le cose per Vasco Vascotto e compagni nella seconda regata, terminata con il successo di +39 che nulla aveva potuto nel primo flight della giornata contro Oracle. Peccato per i passi falsi compiuti da +39, costati punti preziosi: «Le attrezzature sono state messe a dura prova-spiega il team manager, Cesare Pasotti- e le avarie capitate non erano certo prevedibili. Ci siamo resi conto che a bordo occorre qualcuno che possa riparare questi danni. Del resto l'abbiamo visto con Alinghi che, avaria alla randa, ha effettuato con tutta tranquillità la riparazione. Sono detentori del trofeo in tutti i sensi, anche nei dettagli: non so quanti team avrebbero effettuato quella riparazione». Il sindacato di Rizzardi si stacca così dall'ultima posizione di una classifica dominata da Alinghi, vincitrice nello scontro con New Zealand, costretto per l'ennesima volta ad arrendersi all'imbarcazione di Bertarelli (su 10 incontri sono stati solo 2 i successi dei kiwi). Alinghi rimane dunque imbattuta ma oggi pomeriggio dovrà superare lo scoglio Oracle, seconda in classifica e intenzionata a dar battaglia per strappare il primato agli svizzeri. Decisa ad interrompere l'egemonia di Alinghi anche Luna Rossa, che mantiene inalterate le distanze dalla vetta grazie ai punti nel derby e nel match race con K-Challenge. Ora, il sindacato di Patrizio Bertelli dovrà sperare in una vittoria americana e compiere un'impresa mai riuscitagli fino a oggi: battere Oracle e New Zealand, gli odierni avversari.