In svantaggio di due set il bolzanino ha aggredito lo spagnolo ribaltando l'inerzia del match

Se non ci avesse pensato nel lontano 1900 l'americano Dwight Davis, questa competizione, una specie di campionato del mondo a squadre, avremmo dovuto inventarla noi. Infatti le poche soddisfazioni che siamo riusciti a toglierci anche in questi anni di crisi (siamo stati in finale nel 1998, due volte in semifinale anche quando siamo rimasti senza campioni) le abbiamo ottenute negli incontri di Coppa. E che, soprattutto nel quinto Prendiamo il confronto con la Spagna che è quasi improponibile e per noi imbarazzante se guardiano le classifiche di oggi ma anche i titoli conquistati nella storia di questo gioco dai tennisti dei due paesi: 17 vittorie nei tornei dello Slam per la Spagna, tre per noi. Tuttavia con la Spagna, almeno nella Davis, siamo in vantaggio per 7 a 4 nei confronti diretti e siamo un o a uno dopo la prima giornata di un incontro che, almeno sulla carta, ci concedeva poche possibilità. È infatti accaduto che nel singolare d'apertura, dopo aver perso i primi due set, il nostro Andreas Seppi ha rimontato ed ha finito per vincere al quinto set giocando certamente il miglior incontro della sua breve carriera contro lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, che oggi è il numero uno del mondo (Seppi è numero 78) ma vanta una vittoria al Roland Garros ed è stato numero uno in classifica. Leggerete oggi che Seppi ha vinto perché Ferrero è solo la controfigura di quello che aveva ottenuto i risultati che ho appena ricordato, ma io preferisco sottolineare la prestazione del nostro giocatore che non si è scoraggiato dopo i primi due set e che soprattutto nel quinto ha giocato un tennis di ottima qualità. Voglio anche sottolineare come sul risultato non abbiano assolutamente influito le situazioni ambientali. Pubblico e giudici si sono comportati benissimo e l'organizzazione si è fatta perdonare gli inevitabili disagi determinati da un servizio d'ordine insufficiente. Seppi ha giocato con coraggio fin dall'inizio. E' stato in vantaggio di un break (3 a 2, 30-0) nel primo set con un parziale di 10 punti a uno, poi però ne ha persi quattro di fila, è stato raggiunto e due prodezze di Ferrero gli hanno impedito l'accesso al tie-break. Seppi ha continuato a giocar bene ma Ferrero ha vinto anche il secondo set per 6-3. Partita finita ? Nemmeno per sogno. Ferrero si è preso un set di vacanza, il terzo, che Seppi ha incamerato per 6-0 poi però la partita è cambiata perché Seppi è diventato più aggressivo e Ferrero meno sicuro. Seppi ha preso un break di vantaggio nel quarto set, lo ha difeso fino al 6-3 ma ha soprattutto dominato il quinto nel quale dal 2 a 1 per Ferrero ha infilato cinque giochi consecutivi mettendo a segno una bella serie di colpi vincenti, soprattutto con il dritto. Credo non si possa chiedere di più ad un atleta che giocare il proprio miglior tennis nell'occasione più importante ed è esattamente quello che Seppi ha fatto ieri. Dopo di che si può anche tentare una spiegazione per capire come un campione come Ferrero sia andatio in crisi nel momento in cui un suo giovane connaziionalwe, Rafael Nadal gli ha tolto la leadership del tennis spagnolo. Proprio Nadal ha, questa volta nel pieno rispetto del pronostico, battuto Daniele Bracciali, mandato in campo da Corrado Barazzutti perché Potito Storace, il nostro secondo singolarista, era stato colpito da un attacco febbrile la sera prima. Il cambio non ha spostato i termini del confronto, in ogni caso improponibile per noi perché Nadal nella stagione ha perso solo due incontri sulla terra, l'ultimo nell'aprile scorso. Bracciali è stato anche in vantaggio di un break all'avvio, ha avuto due palle per il 3 a 0 poi però Nadal ha preso il controllo del gioco e del punteggio. Oggi si gioca il doppio che, almeno sulla carta, appariva alla vigilia il meno proibitivo per noi non perché quello azzurro sia particolarmente forte ma perché gli spagnoli (Nadal e Lopez) sono buoni per somma di valori individuali ma non sono certo degli specialisti.