Osti, c'è aria di dimissioni. Si tratta con Sky

Il dirigente, arrivato da Treviso a inizio giugno per sostituire Gabriele Martino (finito al Catanzaro), è ora al seguito della Lazio nel ritiro di Fiuggi. Alla base dell'attuale crisi dei rapporti ci sono le difficoltà incontrate sul mercato e qualche divergenza con gli altri interlocutori dirigenziali. Osti starebbe riflettendo sull'opportunità di chiudere anticipatamente il rapporto con la società: nelle scorse stagioni è stato tra i principali artefici del miracolo-Treviso. Precedentemente si era affermato a Terni, costruendo un progetto importante, diventato un modello per altre realtà. Nella Lazio sta operando con la consulenza tecnica di Walter Sabatini. Capitolo-società: a inizio settembre saranno fissati i consigli (gestione e sorveglianza) per l'approvazione del bilancio al 30 giugno: subito dopo sarà stabilita la data per l'assemblea degli azionisti. Si stanno valutando le strategie per aggirare il problema legato allo spalmaperdite, dopo lo stop-Ue e la recente revisione legislativa del governo. Attesa infine per l'ufficializzazione dell'organigramma e per il nuovo ruolo di Pulici. Trattative congelate con il marchio coreano Lg. Si stringe con Mediaset per il digitale terrestre: attesa sul fronte Sky (l'offerta oscilla intorno ai 20 milioni). Fab. Mar.