I CASI DI GENOA E TORINO

Le speranze dell'ultima ora sono legate ad un accordo con Sky che porterebbe nelle casse granata dai 10 ai 12 milioni di euro per le prossime due stagioni. L'incontro decisivo tra i vertici delle due società è previsto per i prossimi giorni. «Sono anch io uno dei danneggiati dalla vicenda della falsa fidejussione al Torino calcio»: lo afferma Luigi Gallo, ex presidente del Venezia, querelato per truffa dal patron della società granata Franco Cimminelli. Gallo afferma che l'artefice dell'operazione è un broker, di cui rivelerà il nome solo agli inquirenti, e annuncia di essere in contatto con un «gruppo di amici che sono disposti ad aiutare il Torino e Cimminelli» per fare uscire il club dalle difficoltà finanziarie Intanto, sul fronte dell'inchiesta-Genoa è saltato l'interrogatorio dei Preziosi (padre e figlio). Come hanno spiegato l'On. Biondi e l'Avv. Coppi, loro difensori, l'audizione è slittata a oggi pomeriggio alle 18.00 per improrogabili impegni di lavoro del loro assistito. In ambienti vicini al club rossoblu si ipotizza che davanti agli ispettori Preziosi possa passare all'attacco per dimostrare la sua tesi sull'esistenza di premi a vincere promessi a Venezia e Piacenza dai club suoi rivali. «Nei processi ci si difende dall'accusa, ma se in questo caso occorrerà dimostrare la colpevolezza altrui per difendere il Genoa non esiteremo a farlo», ha spiegato l'Avv. Coppi. Pro Genoa, poi, sarebbero anche l'illegittimità e imprecisione di alcune intercettazioni (specie quelle di Borgobello) alla base delle accuse, come ribadito dall'On. Biondi. Ieri sono stati interrogati il DG rossoblu Capozucca (per lui interrogatorio fiume di quattro ore) e l'ex allenatore Cosmi: «Io dico che questo campionato è stato comunque giocato fino alla fine. Tranquillo? Lo sono solo su un campo, anche non di calcio». Per il Venezia non si è presentato Pino Pagliara, mentre sono venuti i due Dal Cin. All'inizio della prossima settimana gli ispettori invieranno il fascicolo alla Disciplinare di Milano, che dovrebbe decidere non oltre il 28 luglio. A quel punto gli eventuali deferiti potranno ricorrere d'urgenza alla Caf, che dovrà esprimersi entro tre o sette giorni. Si arriverebbe così intorno al 10 agosto. E non è finita, poiché gli eventuali condannati potrebbero appellarsi alla Camera di Conciliazione del Coni e poi al Tas di Losanna o al Tar del Lazio. L'ennesima estate calda del calcio italiano è appena iniziata.