Si chiama Leon la berlina compatta dal cuore «cattivo»

La proposta dalla nuova Leon è tra le più moderne del momento, perché racchiude i pregi di una berlina a 5 porte con l'aspetto e le prestazioni di un coupè sportivo, una formula in grado di soddisfare sia le esigenze di una famiglia giovane, con figli, che il piacere di guida di chi la possiede. Lunga mt 4,35, larga 1,76, alta da terra 1,46, con un bagaliaio di 341 litri, è frutto dell'estro di Walter de' Silva, sinuosa e ricca di movimentazione delle masse, un aspetto che si può definire di un corpo snello e allo stesso tempo muscoloso, decisamente un complesso molto atletico. Gli interni hanno la ormai conclamata "qualità percepibile" che significa sensazione di solidità confermata dall'assenza di vibrazioni, da superfici morbide e dalla perfetta localizzazione ergonomia della strumentazione. Solo neo per il navigatore, situato troppo in basso sulla consolle, scarsamente leggibile a colpo d'occhio senza allontanare troppo l'occhio dalla strada. Bisogna ricordare che Seat appartiene al gruppo Volkswagen e che quindi i motori, il pianale e gli elementi basilari della sicurezza attiva e passiva sono derivati dalla inesauribile disponibilità della casa tedesca. Per questo le sensazioni trasmesse durante la guida, la precisione dello sterzo, la tenuta di strada sportiva (sui modelli più potenti anche eccessivamente rigida) la frenata e il controllo di stabilità ricordano la Golf e l'Audi. Per Seat è stata scelta una gamma di cinque propulsori - tre a benzina e due a gasolio, tutti omologati Euro4 - che completano l'aspetto grintoso con contenuti di tutto rispetto. La tecnologia delle versioni a benzina è FSI (iniezione diretta di benzina nei cilindri) sia per il 2.0 litri da 150 cavalli che per il nuovo 2.0 litri da 185 cavalli, un vero motore di anima sportiva, quello che meglio si sposa al carattere della Leon. E' disponibile anche un 1.6 litri senza iniezione diretta (multipoint) da 102 cavalli. Tutti i motori FSI dispongono di una coppia motrice molto alta a regimi intermedi (rispettivamente di 200 e 270 Nm) con consumi contenuti, grazie alla precisione del dosaggio aria-benzina: il consumo medio è di circa 8 litri per 100 Km. Nonostante la moda imperante in Italia per i diesel , che si prevede coprano l'80% delle vendite di Leon, la differenza di consumo e di comportamento elastico si è praticamente livellata, la convenienza potrebbe portare ad una ripresa di interesse per i motori FSI. Tra i motori diesel TDI commonrail si può scegliere l'1.9 litri da 105 cavalli o il 2.0 litri da 140 cavalli (coppia rispettivamente di 250 e 320 Nm) quest'ultimo senz'altro preferibile per il carattere piacevolmente sportivo, ma capace di adeguarsi a qualsiasi andatura cittadina, con una punta di velocità di 220 Km/h e un'accelerazione tra 0 e 100 Km/h in 8 secondi. Per la cronaca il consumo medio misurato a fine prova è risultato inferiore a 6 litri per 100 Km. I livelli di finitura e dotazioni sono articolati nella versione Leon - Reference - Stylance, che collocano sul mercato italiano la Leon con prezzi (non ancora definitivi) variabili tra 15.200 euro della 1.6 da 102 cavalli e 21.000 euro della Stylance 2.0 FSI da 150 cavalli. Con la motorizzazione diesel il prezzo si innalza di poco più di 1.000 euro. Prezzi competitivi, che lasciano prevedere la vendita in Italia di 2.500 pezzi dal lancio commerciale (17-18 settembre) a fine anno, con un passo, per il 2006, di 7.500 unità. A.S.