di SIMONE VITTA ASSEN — Infila un dritto, e qualche sassolino di ghiaia s'infiltra nel motore della sua Yamaha.

È il primo motore rotto dell'annata. Nel pomeriggio, invece, è stato un assetto sbagliato a impedire al pesarese di firmare il giro più veloce delle prove della MotoGp. Un venerdì non nero, visto che Valentino ha intascato comunque il secondo miglior crono, un primo assaggio che ha visto tornare competitiva la Ducati. Con un Loris Capirossi capace di sfruttare bene le nuove coperture Bridgestone messe a punto per la 75.ma edizione del Gp dei tulipani. Loris, dopo la cocente delusione del Montmelò, dove le gomme giapponesi si scioglievano come gelati al sole dopo poche tornate, ha trovato le scarpe giuste per la sua rossa. Almeno per le prove. Primo Capirossi, una manciata di millesimi alle sue spalle Rossi, terzo il solito Sete Gibernau. Con la scusante, addotta dal catalano, del malore che ha colpito il suo capo tecnico, lo spagnolo Juan Martinez, ricoverato presso il centro medico di Assen per una forte emicrania e dolori di stomaco. Non è riuscito a brillare neppure Marco Melandri, quinto e preceduto anche dal brasiliano Alexandre Barros. Tra i primi, sesto miglior tempo, ha rifatto capolino Nicky Hayden mentre il suo compagno della Hrc, Max Biaggi, non è riuscito ad andar oltre un modesto nono posto. Pagando un ritardo di quasi un secondo e tre decimi sul giro. Dopo averla attesa per mesi e mesi, la Honda ha piazzato nel paddock olandese la sua nuova imponente hospitality. Ha la sagoma di due ali, simbolo della Honda, dimensioni da condono edilizio. Sembra inversamente proporzionale ai risultati ottenuti in pista. Perchè il colosso di Tokio continua a prenderle di santa ragione dalla rivale Yamaha, nel venerdì di Assen anche dalla Ducati. E meno male che i piloti non ufficialissimi, come Gibernau e Melandri, salvano in qualche modo l'onore. Altre grane sono in arrivo con l'iberico Giro, boss dello sponsor Repsol. C'è da decidere qualcosa sul futuro assetto di Hrc, sull'arrivo di Pedrosa in MotoGp, il conseguente conflitto d'orgoglio tra i due sponsor spagnoli Repsol e Telefonica, decidere se sarà Biaggi oppure Hayden a salutare il tendone Hrc. Intanto nelle prime prove, queste già ufficiali, della 125 promette bene il romagnolo Mattia Pasini. Il pilota di Totti promette un bis del successo di Barcellona, nel primo turno cronometrato ha messo in riga, autorevolmente, il finlandese Mika Kallio e lo spagnolo Sergio Gadea. In buona luce s'è posto Marco Simoncelli, buon quarto. Deludente la 250. Sebastian Porto ha firmato la provvisoria pole, Jorge Lorenzo e Casey Stoner l'hanno seguito come ombre. Il primo azzurro in classifica è Andrea Dovizioso, ottavo.