di MARCO GRASSI TOLDO 6 La Roma parte forte, lui controlla senza patemi e alza la voce.

MATERAZZI 6 Obbligato a entrare subito in partita dalle folate iniziali della Roma, si conferma un buon argine anche senza dover ricorrere a eccessive rudezze. MIHAJLOVIC 6.5 Già la sua vita è sempre un derby, figurarsi poi quando di fronte si ritrova la Roma. Manca Adriano, e allora tutte le punizioni sono sue. Ci mette tutto il primo tempo per prendere le misure alla porta avversaria, poi in avvio di ripresa spara fortissimo sotto l'incrocio e piega le mani a Curci. FAVALLI 6 Potrebbe partecipare (con buone possibilità di podio) al concorso per il giocatore meno appariscente della serie A. Eppure il suo compito lo conduce sempre a termine, diesel di affidabilità estrema. ZE MARIA 6.5 Le sue geometrie meritano la massima attenzione e gli capita spesso di concludere con cross intelligenti le sue discese. C. ZANETTI 6.5 Tampona e tampona, butta un occhio a Totti e uno a De Rossi, quando è il caso. La mette giustamente sul piano della quantità. STANKOVIC 6 Per tutto il primo tempo non riesce a trovare la misura né la posizione. Nella ripresa non è che migliori troppo. KILY GONZALEZ 6 Riesce a saltare l'uomo più di una volta, e gli va dato atto di essere più vicino ai livelli di Valencia, rispetto a qualche mese fa. Peccato che rovini tutto quando cerca il tiro da fuori. MARTINS 6.5 Impressionanti progressioni, dialoga bene con Cruz ma poi non vede troppo la porta. Reclama un rigore alla mezz'ora del primo tempo, ma Curci tocca prima il pallone. Nella ripresa non cala la sua verve, ma aumentano i falli che subisce. CRUZ 6.5 Centroboa di gran classe, alcune sponde di testa danno un senso al gioco d'attacco dell'Inter. » un costante punto di riferimento, anche se potrebbe essere più puntuale in fase conclusiva.