PER L'INDENIZZO DECIDERÀ LA FIFA

Battute finali per arrivare alla soluzione del caso Mexes. Ieri la società capitolina rappresentata dal direttore sportivo Baldini, Mexes accompagnato dal suo legale Dupont e l'avvocato della Roma, Antonio Conte, si sono presentati al tribunale arbitrale sportivo di Losanna. Lì era fissata l'udienza da cui sarebbero dovute arrivare le risposte sulla questione che riguarda il trasferimento del giocatore dall'Auxerre alla Roma. Per le cause in corso tra il club transalpino Mexes e la Roma. In estate infatti il difensore francese è passato in giallorosso scatenando le ire del club di provenienza perché, pur avendo un contratto in scadenza nel 2005, Mexes si è svincolato a parametro zero usufruendo di una particolare clausola del contratto. Un trasferimento costato, nel corso dell'estate passata, un via vai tra tribunali e federazioni calcistiche (francese più che italiana), oltre a tutti i rinvii fatti alla Fifa. Ieri il Tas non si è pronunciato. Nel senso che dopo otto ore complessive di audizioni la Roma ha ottenuto che venisse rinviata alla Fifa la decisione sull'eventuale pagamento dell'indennizzo richiesto dall'Auxerre. Sarà sempre la federazione internazionale a decidere se il comportamento della società giallorossa è da considerarsi doloso. Mente resta nelle mani del Tas il destino di Mexes. Il giocatore è un tesserato della Roma a tutti gli effetti, ma ha ancora una squalifica che gli pende sul capo. Le famose sei settimane inflittegli proprio dalla Fifa il primo settembre scorso. Una sanzione che poi la Roma è riuscita a far sospendere proprio alla vigilia dell'inizio della stagione in corso. Entro sei o sette giorni il Tas si pronuncerà su questa squalifica che difficilmente verrà annullata. Quasi sicuramente non potrà essere aumentata, al massimo diminuita. Ma la cosa che sembra certa è che Mexes dovrà scontare un periodo di squalifica.